Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, parla ai microfoni di Tiki Taka, in onda su Italia Uno. CalcioNapoli24.it seguirà l'evento in diretta:
“Vincere contro la Juventus? Bisogna essere concentrati su cosa fare e non su cosa fanno gli altri, se pensi a cosa puoi fare capisci dove migliorare ogni giorno, devi andare contro i tuoi limiti, non guardare gli altri.
Ronaldo? L’ho visto quando abbiamo giocato contro, poi non ci siamo sentiti. Vedo il solito Ronaldo, è determinante, sempre molto motivato, non è cambiato da Madrid, è un top e fa la differenza.
La nostra reazione su Torino-juve in albergo? Le partite le guardo, mi piace il calcio. Var? Bisogna migliorarlo, ma serva al calcio. E’ un’innovazione è quindi all’inizio bisogna migliorarla, la strada è giusta. La partita è stata in equilibrio, il Toro ha fatto una grande partita, poi l’episodio ha determinato la gara.
Città? Panorami incredibili e cibo buono, i napoletani non si prendono mai troppo sul serio, come me.
I cori contro i napoletani? Ci sono regole precise della Federazione, credo sia stato fatto un passo in avanti. Alla vigilia di queste decisioni siamo andati a Bergamo ed ho trovato un ambiente positivo, ho trovato rispetto. Bisogna però insistere molto, a livello di educazione bisogna migliorare sugli stadi italiani.
L’Inter? Avevo una passione nerazzurra, poi dopo è stata cancellata dal Milan. A livello societario è una grande squadra, vogliono investire e fare bene.
Mio figlio al Napoli con me? E’ particolare, ho un rapporto molto diretto e stretto, anche se poi ovviamente è anche merito di uno staff giovane e competente, io ho i miei anni e certe volte mi serve dell’entusiasmo che mi danno tutti i giorni.
L’Europa League la priorità? Il viaggio europeo del Napoli è importante, non siamo riusciti a farlo proseguire in Champions, ora pensiamo all’Europa League. Negli ultimi anni l’Europa League è stata vinta da squadroni come lo United e l’Atletico, quindi andiamo avanti.
Io ed De Laurentiis a tresette? Siamo una bella coppia, non giochiamo insieme perché poi diventa troppo facile.
Cosa mi ha chiesto il presidente? Di continuare a tenere il livello altissimo, dato che questa società era già a livelli altissimi.
Milik meglio di Vieri? Io l’ho allenato, anche se Bobo non era al top. Milik non è ancora quei livelli, sta trovando continuità, speriamo ci dia soddisfazioni.
Gattuso al Milan? Ha già fatto bene, ha peso una squadra in difficoltà e la sta plasmando, ovviamente le ambizioni del Milan sono ambire al vertice, ma serve pazienza perché occorre fare innesti importanti.
Cavani? Abbiamo parlato di Milik, possiamo parlare di Mertens e di Insigne, è paradossale che si parli di lui quando abbiamo una squadra che segna tantissimo grazie agli attaccanti.
Quella volta che feci la carbonara con la pancetta? Vaglielo a spiegare cos’è il guanciale ai tedeschi!
Canzoni? Mi piacerebbe cantare ‘O Surdato Nnamurato allo stadio, per festeggiare qualcosa...".
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