Quella frase ripetuta che aumenta le speranze dei tifosi del Napoli

Questo sembra essere davvero il suo anno. Nella vita molte volte succede così, quando sei vicino a cambiare totalmente la tua vita, una decisione e una scelta, magari fatte anche da altre persone, condizionano il futuro. Proprio come capitato a Jorge Luiz Frello, per tutti Jorginho. Dopo l’addio di Benitez e un anno e mezzo passati a Napoli tra panchina e prestazioni sotto la sufficienza causate dal modulo utilizzato dallo spagnolo, inadatto all’ex Verona, sembrava che la sua avventura al Napoli stesse per volgere al termine. Empatia con i tifosi azzerata, fiducia nel suo ruolo nel progetto azzurro pure. Valigie pronte e armadietto da svuotare per lui, fino a quando non arriva la chiamata di Sarri appena insediatosi sulla panchina del Napoli come sostituto di Benitez.

Niente più addio, Jorginho resta inderogabilmente al Napoli, Sarri lo vuole a tutti i costi per formare la coppia di registi di centrocampo da avere in rosa insieme a Valdifiori. Già, chissà come sarebbe andata per l’ex Empoli appena acquistato sul mercato, se Jorginho non gli avesse tolto il posto da titolare con le sue prestazioni che hanno rasentato la perfezione contro Bruges, Lazio, Juve, Milan e così via. Dopo le prime 3 gare giocate infatti, Valdifiori è di fatto diventato l’alter ego dell’italo brasiliano, il quale si aspettava la chiamata di Conte per la nazionale italiana in occasione di queste 2 amichevoli da giocare nei prossimi giorni contro Belgio e Romania. Niente di fatto però, Conte gli ha preferito Montolivo nonostante l’assenza di Pirlo e Verratti. Egoisticamente parlando, in chiave Napoli, forse è meglio così. Come ha ribadito più volte quest’oggi Jorginho nel corso di un’intervista rilasciata in radio: "Ci sono rimasto un po' male per la mancata convocazione ma il mister fa le sue scelte, io rimango tranquillo perché il mio primo pensiero è il Napoli e far bene qua".  Aggiungendo poi che continuando di questo passo, un altro titolo quest’anno col Napoli è assicurato. Con un Jorginho a questi livelli, con medie di passaggi realizzati spaventose, sicuramente sarà più facile ottenere qualcosa di importante. Senza dimenticare la presenza di Mirko Valdifiori, una riserva quasi di lusso per gli uomini di Sarri. 

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