Calciomercato Napoli - Il fantomatico colloquio con Allan ieri c’è stato. O meglio con il suo agente. Cristiano Giuntoli ha parlato con il procuratore del brasiliano che ha voluto capire chiaramente quali fossero le intenzioni del Napoli e a che cifre sarebbe stato disposto il club a cedere Allan al PSG.
Il club parigino, secondo quanto riferisce l’edizione odierna di Tuttosport, è sotto pressione dall’UEFA. L’organo di controllo del calcio europeo ha avuto chiare richieste da club molto influenti sul piano politico, come il Real Madrid, affinché faccia rispettare i parametri del Fair Play finanziario. Il PSG ha già violato le regole previste dal codice economico UEFA e potrebbe essere sanzionato. Ecco perché i parigini potrebbero attuare un escamotage per aggirare il Fair Play.
Prestito con obbligo di riscatto previsto per giugno, questa la nuova soluzione dello sceicco per dribblare i paletti imposti dall’UEFA. Anche se in realtà, riferisce il quotidiano, per evitare sanzioni il club dovrebbe addirittura cedere Neymar.
Nella giornata di ieri Cristiano Giuntoli ha fatto sapere all’agente di Allan, Juan Arribas, che il calciatore non può lasciare il Napoli per una cifra inferiore ai 90 milioni di euro più 10 di bonus. L’operazione faraonica comprenderebbe anche uno stipendio monstre per il giocatore. L’offerta del PSG per Allan infatti sarebbe un quadriennale da 8 milioni di euro netti a stagione. Cifra impareggiabile da Aurelio De Laurentiis e completamente fuori dai parametri economici del Napoli che attualmente è legato al calciatore con un ingaggio di circa 2 min a stagione.
L'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno sulla vicenda Allan sottolinea il ruolo svolto da Carlo Ancelotti. Dal quotidiano si legge:
"Allan è stuzzicato dalla ricca proposta di stipendio arrivata dalla Francia ma Ancelotti non molla e spinge per la permanenza con aumento dell’ingaggio per il centrocampista brasiliano, uno dei pilastri del Napoli. [...]Ancelotti è consapevole del valore dell’ex Udinese e non vuole perderlo a stagione in corso, vorrebbe rinviare i pericoli del mercato all’estate"