Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, è intervenuto a Radio Anch’io Sport toccando vari temi di attualità . Sul caso Var di Milan-Bologna ha detto: “Si tratta di un errore evidente, ma quando parliamo di tecnologia andiamo avanti, non si torna al passato. La tecnologia ha ridotto molto la percentuale di erroriâ€.
“Una città come Milano non può assolutamente rimanere fuori dalle cinque sedi. Più che tranquillanti, per gli stadi servono stimolanti: il privato ha voglia di investire ma deve essere messo nelle condizioniâ€.
In merito a Milan-Como in Australia ha spiegato: “Da parte dell’Uefa c’è qualche perplessità , ma credo che una volta superati i dubbi arriverà parere positivo. È un caso eccezionale per l’indisponibilità di San Siroâ€.
Il numero uno della federazione ha poi commentato la situazione dei giovani calciatori in Italia:
"Il problema dell'invasione degli stranieri, anche nei settori giovanili, il fatto che sempre meno giovani vengono usati nel nostro campionato di riferimento resta un problema culturale e di strategia. Certo se non si investe sempre meno, gli italiani avranno meno possibilità . C'è da segnalare però anche che sempre più italiani giocano all'estero e questo rafforza anche la nostra nazionale perchè si acquisisce più esperienza. Il talento c'è, manca l'opportunità di trasformarli in campioni ma per farlo bisogna giocare. Ci dispiace che questo non avviene in termini di valorizzazione da parte delle società italianeâ€.
ulla Nazionale infine: “Gli Azzurri hanno qualità per centrare l’obiettivo Mondiale. Dobbiamo vincere tutte le partite da qui al 16 novembre, poi tireremo le sommeâ€.
E sul match con Israele: “Siamo capitati nel loro girone e non giocare vorrebbe dire non andare al Mondiale agevolando addirittura proprio Israele. Noi siamo cittadini di questo mondo e ci teniamo al rispetto della dignità umana. Siamo molto addolorati di quanto accade in Palestina".