Montella: "Scudetto? Juve squadra di marziani!". Con Sarri successe il putiferio, adesso nessuna polemica

Il tecnico del Milan, Vincenzo Montella, ha parlato ai microfoni di Radio Anch'io lo Sport: "Vittoria spartiacque contro la Juventus? E' presto per dirlo, ma è una vittoria che è arrivata con lo spirito giusto. Il mio arrivo al Milan? Fin dai primi giorni c'era un'aria positiva, ho avuto tanto credito e questo mi ha aiutato. E' un ambiente che ha voglia di rinascere con una società alle spalle importante. I giovani del Milan? C'è un progetto alle spalle e vanno fatti i complimenti a tutti, società, guida tecnica e settore giovanile. Anch'io un giovane? Mica tanto (ride, ndr), visto che l'altro giorno mi hanno anche ricordato che è stata la 200esima panchina in Serie A. La gara col Genoa? Domani è una partita particolarmente difficile, molto tattica, contro una squadra che fa dell'agonismo una delle sue armi migliori. Bisogna subito scordare i complimenti ricevuti, anche se fanno piacere. Per contrastare la Juve devi avere una grande dose di agonismo che non deve però esagerare. Per fare questo devi avere delle convinzioni e delle certezze che piano piano la mia squadra sta acquisendo. Locatelli e Donnarumma? Penso siano dei predestinati, anche perché vivono tutto in una maniera disarmante. Hanno alle spalle famiglie importanti ed equilibrate che li aiutano. Donnarumma già pronto per sostituire Buffon? Adesso no - visto anche lo stato di forma dello stesso Buffon - ma in futuro sicuramente sì, se non si perderà. Cosa manca ancora al Milan per lo scudetto? Bisogna frenare l'euforia, lasciarla ai tifosi perché è giusto così, noi dobbiamo pensare solo alla prossima partita, ci sarà tempo per migliorare. Il probabile distacco di Galliani dalla società? In questo breve periodo ho avuto la fortuna di essere assistito da un grande dirigente, non entro nel merito di altri discorsi. Ho conosciuto un dirigente competente che riesce a sopportare le manie del proprio allenatore. Il mercato? Ci penseremo, capisco la curiosità che affascina sempre i tifosi. Ci sono ancora tanti mesi, è più importante l'attualità. Se è possibile vincere lo scudetto? La Juve credo sia una squadra di marziani, con giocatori fortissimi, ora noi dobbiamo mantenere l'equilibrio anche se sarà difficile dopo questa vittoria. Abbiamo tantissimi esempi negativi con squadre in alto in classifica che poi alla fine non hanno mantenuto la posizione, come l'Inter o la Fiorentina l'anno scorso".