Quando il calcio unisce, Il Club Napoli CorAzul e la cravatta regalata a Edy Reja

Se dall'Olimpico di Roma il Napoli non porta a casa nessun punto contro la diretta concorrente Lazio, dall'altro saltano agli occhi aspetti e riflessioni che a volte sono più salutari degli stessi punti: su tutti la crescente maturazione di Lavezzi, la necessità di trovare spiegazioni e soluzioni agli ormai evidenti casi Maggio e Hamsik, il pensare ai possibili rinforzi per gennaio per non attaccarsi più alla stanchezza o all'arbitro quando si perde, l'altresì necessità di trovare alternative tattiche da collaudare, e, infine, l'eterna amicizia di Edy Reja. E' questo l'argomento che, nella direzione di un recupero di valori legati al calcio per andare oltre il calcio stesso, più interessa. L'attuale tecnico degli aquilotti, a fine gara, è andato a salutare i suoi ex tifosi. Un gesto bello, bellissimo, che fai il paio con le parole d'affetto pronunciate in sala stampa. Un signore d'altri tempi come pochi in un calcio d'oggi che chissà come sarà definito in futuro rispetto ai famosi altri tempi. La signorilità del goriziano non è mai passata inosservata, tanto che il Club Napoli CorAzul, gli ha regalato, attraverso un socio, il giornalista Paolo de Angelis, una cravatta speciale.Nelle foto, la consegna e l'eterna stretta di mano che ci legherà ad uno degli artefici principali della nostra storia calcistica recente.

Cenni sul Club (www.clubnapoliforum.com). Anni fa su uno dei tanti forum di uno dei tanti siti dedicati al Napoli nacque l'idea di creare un Club telematico che riunisse virtualmente e fisicamente tifosi sparsi in tutta Italia. Fu dedicato a Pierpaolo Marino. Gli amici del club decisero poi di creare un sito proprio con forum annesso. Lo scorso marzo il club ha perso per uno di quei vigliacchi scherzi della vita una delle sue firme più carismatiche e prestigiose. A quel punto i soci hanno deciso di dedicare il club a Corazul (Roberto). E il club appoggia con orgoglio l'associazione RobeDaLeoni, creata dagli amici di Roberto per dare un contributo contro la malattia che ha portato via lui e continua a portare via tante persone.

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