Ultimissime Serie A - La stramba notte di Coppa Italia, conclusa con una rocambolesca, ma meritata, vittoria ai rigori, ha incoronato il nuovo idolo della Domus, Michael Folorunsho, italiano di origini nigeriane, trascinatore del Cagliari già alla prima uscita ufficiale.
Una forza della natura, interprete perfetto del calcio “verticale” che vorrebbe Pisacane. Senza soluzione di continuità, il neo rossoblù ha preso d’assalto l’area dell’Entella, trascinandosi dietro avversari e compagni, agendo da attaccante aggiunto. Con lui, e magari con una seconda punta, Piccoli o Esposito non soffriranno di solitudine.
L’identikit. Il 27enne nato a Roma (per questo la notte della presentazione a Tharros si è esibito con Mazzitelli, altro originario della Capitale, in una sbilenca ma divertente interpretazione di “La società dei magnaccioni”), ha le caratteristiche della mezzala moderna, bravo in interdizione, pronto a rovesciare l’azione e attaccare lo spazio.
Il centrocampista “box to box” che il Cagliari della scorsa stagione non aveva. Stazza fisica, 190 centimetri di statura, buona tecnica, grinta da vendere. Anche per lui, potrebbe essere l’anno della svolta. Non ha sfondato con la maglia del Napoli, solo sei presenze, e nemmeno con quella della Fiorentina, 14 gare e nessun gol, con cui ha giocato in prestito lo scorso campionato.
Nel Cagliari avrà un ruolo centrale e questo sembra averlo motivato in maniera formidabile. Arrivato in prestito dal Napoli che ne deteneva il cartellino, il Cagliari si è assicurato il diritto di riscatto a 8 milioni, segno della fiducia che nutrono in lui il presidente Giulini e il ds Angelozzi.