De Laurentiis: "Dal 17 al 30 luglio a Dimaro! Ho chiesto a Reina di restare. Oggi incontro De Magistris, vedremo se emigrare in Inghilterra o meno. Cannavaro? Ho preferito Fernandez perchè..."

Primo Piano fonte : dai nostri inviati all'Hotel Vesuvio, Fabio Cannavo e Claudio Russo
De Laurentiis: Dal 17 al 30 luglio a Dimaro! Ho chiesto a Reina di restare. Oggi incontro De Magistris, vedremo se emigrare in Inghilterra o meno. Cannavaro? Ho preferito Fernandez perchè...

12.22 - Termina la conferenza

12.15 - Sul mercato di luglio scorso: "Zuniga giocava. Per avere una certa credibilità di spogliatoio va risolto il problema dell'attacco che abbiamo rivoluzionato. Siamo passati da un modulo a un altro e quelli che avevi in difesa facevano acqua, ma Benitez come fa a valutarne la qualità o la non qualità. Fernandez ha capacità di crescita e l'avevamo accantonato, poi a un certo punto l'abbiamo mandato altrove. Ci hanno rincorso per averlo ancora, poi quando l'ho visto nella nazionale argentina ho pensato che non avrei potuto rinunciare a lui. Ho preferito sostituire Cannavaro perchè era meno abituato a giocare a quattro, non lo odio, è una persona deliziosa, poco napoletana e molto english. A lui va tutto il mio ringraziamento finchè ha operato nel Napoli. Per lui l'avventura napoletana s'è conclusa perchè la vita è fatta così. Se cambia l'allenatore ci sta che certi giocatori servino di meno. Noi abbiamo dato il tempo a Benitez, ha avuto quaranta giorni per rendersi conto. Se avesse detto che la squadra andava cambiata tutta, sarebbe stato un discorso folle da fare all'interno della società che comunque ha raggiunto il terzo posto. Benitez ha risposto a una logica della verifica, poi col mercato di riparazione abbiamo provato a migliorare l'organico. A me avrebbe fatto più comodo spendere più soldi e ammortizzarli in questo bilancio, piuttosto che pagare più imposte. A settembre c'è stato l'incidente di Zuniga, è stata una bella batosta, poi quella di Mesto. Benitez ha trovato un Henrique straordinario, Ghoulam straordinario. O il Napoli è veramente bravo o è meglio che ce ne andiamo sul serio!"

12.15 - "I bagni chiusi del San Paolo restano chiusi fin quando il Comune non li aggiusta. L'impianto è loro, la responsabilità è loro".

12.11 - "Io sono indefessamente forte e cazzutissimo sul pezzo, poi se mi chiedono di andarmene vuol dire che faremo un plebiscito cittadino e vedremo, ma non lascio il Napoli che ho costruito in mano a qualcun altro. Stadio? Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Ve ne porto 20mila di progetti come quello della Roma. Non mi voglio trovare in un contesto dove una legge diventa inapplicabile perchè non riescono a farla applicare". 

12.08 - Sullo stadio: "Oggi incontrerò De Magistris alle 17 per capire se devo andarmene da Napoli e ricominiciare dall'Inghilterra con Benitez e i calciatori. Giocherete col sindaco, metterà Auricchio in porta. Mi sono stancato, sono una persona facile che parla e cerca di capire, però quando dall'altra parte ho dei sordi devo prenderne atto e me ne vado".

12.05 - "Mi avete sempre criticato sulla gestione dei diritti d'immagine, ma alla fine ho vinto io. Abbiamo rifiutato trasferte negli Stati Uniti dove ci davano dai 3 ai 5 milioni di dollari per il jet-lag etc..etc.. . Abbiamo sempre cercato le strade meno remunerative, anche italiane perchè vogliamo spingere in Italia. Solo una volta siamo stati in Austria. Abbiamo offerte più importanti di Dimaro, ma le ho declinate".

12.00 - Sull'appeal raggiunto in questi anni: "Dalla Juve ci mancano 150 milioni di differenza. Lo stadio nuovo andrebbe poi ammortizzato. Io ci metto la faccia, non sto in America per il lavoro cinematografico. Sono convinto di poter cambiare le cose, vedo un'internazionalizzazione possibile, ma non vi dimenticate che non sono mai stato rimandato a ottobre. Ospitare il Napoli in Trentino vuol dire tanto, noi ci siamo dati anche una data per capire se questo è il nostro ultimo anno, avendo avuto anche offerte più remunerative. Dovremmo ricominciare tutto da capo e non mi va, non si vive solo di soldi"

11.55 - "Fino a che questo concetto non farà parte del nostro dna continueremo a parlare di arbitri, Lega e moviola che sono importanti ma che non sono il nostro futuro. Dobbiamo capire come essere competitivi a livello universale e mondiale. Dall'84 cerco di spiegare che il global non è un fatto negativo, non si può arrestare. Tanto vale che noi ne prendiamo atto e tiriamo fuori tutto ciò che serve per affrontare l'oceano. L'onda lunga è diversa dall'onda corta. E' un problema culturale e le cose vanno fatte diversamente. Renzi ogni mattina dice che molla perchè trova un ambiente ostile fatto di poteri che non riesce a combattere".

11.51 - Gap con la Juve: "Noi dobbiamo fare un budget totale e fare i nostri conti. Ho fatto quelli anche del calcio italiano e sono tutti sballati. I giornalisti denigrano il calcio italiano, dovrebbero denigrare coloro i quali hanno creato i presupposti per essere inferiori in Europa. O cambiano in Europa qualcosa o lo facciamo in Italia. Dobbiamo andare in Federazione e dire che il calcio italiano così non può più andare avanti. C'è stata un'evoluzione culturale e non si può fare un calcio di vent'anni fa, va modificato e ne dobbiamo prendere atto. Dobbiamo pensare cosa fare con la Serie C, la B e la A. Di cosa fare coi giovani, con gli extracomunitari, delle nuove frontiere che spingono e ci dobbiamo attrezzare per affrontare il calcio del prossimo decennio, quando Cina, Stati Uniti e Indonesia ci mangeranno, per non parlare dell'Africa"

11.49 - "Oggi non ci sono soldi nemmeno per piangere. Lo stadio della Juve è stato creato non coi soldi della società e basta. Amo molto i napoletani"

11.48 - "Io non ho preso il Napoli di Maradona, io ho preso un pezzo di carta e l'ho portato ai livelli di ieri sera. Quando mi guardo allo specchio sono sereno, sono un uomo soddisfatto".

11.42 - De Laurentiis: "Conte dice di aver speso solo 20 milioni, ma vorrei sapere in cosa spendono i 300 milioni all'anno. C'è qualcosa da rispettare, io ho detto che con quel fatturato vinco per i prossimi dieci anni lo scudetto. Credo che la forza della società e quella dell'allenatore sono quelle di non essersi mai fatti condizionare da nessuno. Ci siamo sempre presi le responsabilità nell'allestimento della squadra, partendo dalle scelte del tecnico, dal confermare allenatori che volevano scappare da Napoli. Dimostriamo anche una certa autorevolezza, nel far sì che Napoli fosse di diritto quello che rappresenta come tifoseria, siamo la quarta realtà italiana. Parliamo molto di come agire sul mercato, di come migliorare nel rispetto del fair play finanziario. Non sempre condividiamo eventuali proposte che arrivano sul tavolo, le discutiamo in maniera estremamente educata e costruttiva cercando di analizzare tutti gli aspetti che una proposta porta come conseguenza da tutti i punti di vista. Non era facile lasciare una piazza senza un idolo come Cavani che però ha prodotto stesso la piazza di Napoli. A Palermo segnava la metà dei gol che ha segnato con noi. Si è fatto un bel lavoro in questi 9 anni e mezzo e non mi sono stancato. Sono un 'gemelli' e ho due anime dentro di me, il cinema è perfetto per me ma c'è anche il calcio. Ho trovato a Napoli una chimica e grazie ai tifosi una presenza costante e una responsabilità. Nel cinema ci assumiamo tutte le responsabilità del caso e questo l'ho trasferito anche al Calcio Napoli. Non è semplice essere un modello in Italia in una città che tutti conosciamo".

11.40 - Menghini: "Siamo particolarmente disposti ad accogliere il Napoli, ma la nostra dimensione è quella. Per l'occasione non possiamo fare investimenti particolari. La nostra realtà offre certe strutture che noi riteniamo importanti per la valorizzazione della Val di Sole. Quella è la nostra dimensione".

11.37 - De Laurentiis: "Napoli-Juve è la sfida di sempre. E' sempre molto sentita, anche se ovviamente la partita di ieri non poteva motivare la nostra squadra per raggiungere in vetta la Juventus. Ovviamente siamo in corsa per il secondo posto e quando sono sceso negli spogliatoi ho detto ai ragazzi: 'Bene, allora se giocate così vuol dire che ce la possiamo fare. Se vi ho dato un premio per aver perso con la Fiorentina, adesso voglio darvi un premio se arriverete secondi. Reina ha subito accettato, poi sono rientrato negli spogliatoi e ho pensato, 'ma tu devi rimanere, adesso non puoi tirarti indietro. Reina era felice, era un duplice premio per lui".

11.24 - De Laurentiis: "Sto pensando di mettere fuori lo stadio di Dimaro un banchetto con le pizze fritte".

11.24 - Rossini: "E' la quarta conferenza stampa pre ritiro che facciamo e la facciamo sempre dopo una vittoria, c'è qualcosa di scaramantico. Vedremo il Napoli salire in Trentino nella seconda parte del mese di luglio, dopodiché accoglieremo anche la Primavera. Venire in Trentino in quel periodo vuol dire immaginare più tipi di vacanze. Si sta vicino alla squadra e ci si diverte. Si sta vicino ai giocatori durante gli allenamenti tutti i giorni, ci saranno sessioni di autografi e momenti di incontri coi calciatori. Si vedranno più da vicino l'impegno di questi campioni. In quei giorni saranno presenti il Bayern, la Fiorentina e anche l'Inter, più 10 o 15 società che si stanno organizzando"

11.13 - De Laurentiis: "Ringrazio i nostri amici del Trentino. Sono quattro anni che lavoriamo insieme, è straordinario il nostro rapporto e non ci pesa. Ho trovato in Rossini sempre la cultura dell'ospitalità vera anche se dietro di loro, quando ci parli, c'è una grandissima capacità manageriale. Li vorrei avere tutti a lavorare con me, sono persone colte, rigide e preparate. Non escono fuori dal loro seminato. Credono nel calcio, ospitano il calcio migliore, come Napoli, Bayern Monaco e tante altre. Hanno una conoscenza del calcio in maniera totale, non è sempre semplice trovare delle persone che sappiano coniugare delle esigenze così particolari come quelle del calcio. Ho avuto esperienze con loro anche con in cinema. Abbiamo individuato parecchie possibilità lavorative che abbiamo fatto crescere. Questa mattina, quando ho aperto la finestra sul golfo, è stato come un tuffo al cuore, vedendo questo sole e questo mare, poi vedo le immagini del Trentino e provi sensazioni opposte. Sono realtà diverse, silenziose e rumorose, combinate in un mix insapiente che si sa sposare è una grande novità turistico-emozionale per un pubblico esigente come quello napoletano. Sono abili a saperci ospitare. Son venuti quelli di Made in Sud e vedevo loro sganasciarsi su cose specifiche sul piano linguistico dialettale, vuol dire che la napoletanità più vera si universalizza e viene recepita per la sua capacità di fare collant, per far intendere che siamo tutti sulla stessa barca. Cercheremo di migliorare un pacchetto da offrire ai napoletani, un pacchetto fatto di varie opportunità che dopo vi illustreremo. Se voi avete qualche idea nei prossimi dieci giorni inviatecela. Vorrei che i trentini raccontassero con un campano uno spot per i futuri clienti del Trentino. In Campania c'è un'abitudine radicata di vedere televisioni locali private. Per i più moderni c'è il vantaggio del web che potranno capire meglio di cosa di tratta, per capire in cosa consiste il pacchetto che viene offerto. Dal 17 di luglio al 30 luglio saremo in Trentino, poi vedremo come andranno i Mondiali".

11.10 - Nicola Lombardo ha iniziato la conferenza ed è partito un video di presentazione della località Dimaro.

Gentili lettori, buongiorno. La redazione di Calcionapoli24 vi dà il benvenuto alla diretta della conferenza stampa di presentazione di Aurelio De Laurentiis del ritiro di Dimaro 2014. All'Hotel Vesuvio, saranno presenti organi del Trentino, Maurizio Rossini (direttore marketing Trentino), Romedio Menghini (sindaco) e Attilio Gregori. Sarà possibile essere aggiornati in tempo reale dalle ore 10.45. Seguiteci. 

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