Il Roma - Carpi-Napoli, chance per Chalobah e Strinic dal 1'. Higuain, rischio panchina

Non c’è due senza tre. Brugge, Lazio e stasera c’è il Carpi. Il Napoli di Maurizio Sarri ha inanellato due vittorie di fila, le prime di questa stagione, vincendo in Europa League contro i belgi e in campionato con la Lazio. Doppio successo ottenuto al San Paolo, e doppio 5-0 storico, in quanto il Napoli mai aveva vinto due partite di fila con questo scarto. E a dirla tutta anche il record della prima partita europea vinta con un simile punteggio.

TUTTAVIA GLI AZZURRI IN CAMPIONATO hanno soltanto cinque punti. La vittoria di domenica e i pareggi contro Sampdoria (in casa) ed Empoli (in trasferta). L’Inter veleggia al comando a punteggio pieno con 12 punti e per avvicinarsi ai piani alti della classifica bisognerà fare ancora risultato. Alla caccia della terza vittoria consecutiva, allora, per rilanciarsi anche in classifica. Per ora il Napoli si è riproposto a buoni livelli non solo dal punto di vista dei risultati, ma anche del gioco. Ormai in città non si parla altro che del 4-3-3 di Sarri. Una specie di bacchetta magica fatta di numeri, che ha cambiato faccia al Napoli. Probabilmente non c’è solo quello dietro la “rinascita” degli azzurri, ma il nuovo schieramento ha rimesso ogni giocatore nel proprio ruolo, senza più deroghe. Hysaj a destra al posto di Maggio, ma soprattutto un tridente con Higuain e i due attaccanti esterni pronti a darsi da fare nel loro ruolo più congeniale. È bastato questo, unitamente a una migliore condizione fisica e mentale per mettere le ali al Napoli. Questa sera al “Braglia” di Modena ci sarà il Carpi: sfida sulla carta semplice, e quindi ghiotta occasione per vincere ancora. Non servirà un’altra goleada, ma sarà fondamentale vincere. Possibilmente giocando un’altra grande partita. Il calendario sorride a Sarri: inutile nasconderlo.

IL CARPI HA SOLO UN PUNTO in classifica e fino a questo momento sta dimostrando di avere enormi lacune. La formazione costruita negli anni da Cristiano Giuntoli, da poco diventato direttore sportivo del Napoli, è stata una bella realtà dalla Serie D alla B, con la promozione in A dell’ultimo campionato stravincendo il torneo. Ma una bella squadra per la cadetteria non basta a salvarsi in Serie A senza un minimo di qualità. Per questo motivo Castori è già a rischio panchina, e stasera dovrà inventarsi qualcosa per provare a fare un risultato positivo. Sarri, invece, dimostra di non pensare al turn over e all’impegno con la Juventus di sabato prossimo al San Paolo.

L’ALLENATORE AZZURRO farà ancora una volta un turn over moderato: confermato il 4-3-3, che salvo clamorose sorprese è diventato il modulo “ufficiale” di questo nuovo corso iniziato giovedì scorso in Europa League. Più difficile capire quali saranno le scelte del tecnico, che probabilmente rinuncerà ad Albiol in difesa per far giocare Chiriches. A destra si potrebbe rivedere Maggio, ma Hysaj è il favorito dopo le ottime due prestazioni contro Brugge e Lazio. A sinistra Ghoulam viaggia verso la conferma, ma se dovesse giocare Maggio Hysaj (che fino ad ora le ha giocate tutte) andrebbe a sinistra. Occhio anche a Strinic, che Sarri potrebbe finalmente decidere a far debuttare. Tra i convocati non c’è Zuniga (oltre a De Guzman) e quindi le scelte a sinistra sono queste.

A CENTROCAMPO POTREBBERO esserci delle novità: Valdifiori è pronto a tornare dal primo minuto dopo essersi fermato per due partite, mentre Hamsik è seriamente candidato alla panchina per via di un fastidio alla caviglia, che comunque non gli ha impedito di essere convocato. Anche Allan potrebbe fermarsi. Scalpita David Lopez, quindi, e forse potrebbe giocare Chalobah, arrivato dal Chelsea e fin’ora in attesa del debutto. Si è parlato anche di Dezi, che Sarri potrebbe utilizzare, ma è l’inglese a essere favorito. Anche in attacco cambierà qualcosa: potrebbe riposare Higuain con Gabbiadini dal primo minuto. In ogni caso sarà staffetta. Se l’argentino giocherà titolare (come sembra) potrebbe uscire dopo un tempo. Da scegliere gli altri due attaccanti: uno sarà sicuramente Dries Mertens, che non ha giocato contro la Lazio, per l’altro posto Callejon è il favorito su Insigne. Ma circola anche il nome di El Kaddouri, che però darebbe vita a un 4-3-1-2. Soluzione, questa, che Sarri non scarta a priori ma che difficilmente si vedrà questa sera dal primo minuto. E Sarri è a caccia del terzo acuto...