Ultimissime Calcio Napoli - A “1 Football Clubâ€, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Peppe Bruscolotti, ex capitano del Napoli. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Capitano, eravamo un po’ preoccupati per lo stop di Amir Rrahmani: possiamo dire che Sam Beukema, chiamato a sostituirlo, sia stato all’altezza della situazione?
“Beukema è stato all’altezza ma il Napoli ha una rosa ampia e questo è un vantaggio. Con tanti impegni che si susseguono, è giusto avere alternative. Quelle del Napoli sono tutte di valore. È importante dare spazio a tutti, perché così i calciatori hanno anche l’opportunità di mettersi in mostra e far vedere il loro valore.â€
Dalle sue parole traspare la consapevolezza che il Napoli sia una squadra forte, soprattutto perché ha una rosa lunga. È così?
“Giusto. E lo abbiamo visto in campo. Contro la Fiorentina, ad esempio, il Napoli ha fatto una partita straordinaria, una grande prestazione da parte di tutti. C’è poi un giocatore che sta crescendo in modo impressionante da quando c’è Conte: Zambo Anguissa. Oggi è diventato un punto di riferimento assoluto. Nel complesso la squadra ha dimostrato di essere forte. Sono gli avversari che devono preoccuparsi.â€
In cosa è cresciuto Anguissa?
“È un ragazzo che ha serietà , leadership, non fa mai trapelare nulla fuori dal campo. È un professionista vero, e oggi sta raccogliendo grandissimi frutti con la maglia del Napoli. A centrocampo è diventato una sicurezza assoluta, bravo a gestire palloni complicati. Sabato ha annichilito i centrocampisti della Fiorentina.â€
Quando Meret recupererà dall’affaticamento muscolare, lei continuerebbe a schierare Milinkovi?-Savi? o farebbe rientrare l’italiano?
“Il serbo è bravo tra i pali e ha piedi buoni, talmente buoni che può persino far ripartire subito l’azione, ma io non sono l’allenatore. Abbiamo Conte, che valuterà di volta in volta. Se continuerà a far giocare il serbo significa che avrà visto meglio lui. Noi possiamo avere opinioni personali, ma lui giudica sulla base del lavoro settimanale e delle condizioni di ciascun giocatore. Quindi bisogna stare tranquilli: la squadra è forte e l’ambiente è sereno. Per quello che è il mio parere personale, tutto dipende dalle condizioni. Noi dall’esterno possiamo avere un’idea, ma l’allenatore conosce ogni dettaglio: la forma fisica, gli allenamenti, lo stato mentale. È questo che fa la differenza nella scelta finale.â€
Quando tornerà a disposizione Lukaku, resterà comunque Hojlund il titolare?
“Quando rientrerà Lukaku, bisognerà vedere chi starà meglio in quel momento. Credo comunque che ci sarà spazio per tutti, perché ci sono tante competizioni e si gioca ogni tre giorni. È normale che i titolari debbano esserci quasi sempre, ma è altrettanto normale che qualcuno debba rifiatare. La rosa è ampia e la rotazione sarà inevitabile.â€
Ha accennato ai tanti impegni: giovedì, contro il Manchester City, che partita si aspetta?
“Sono due squadre che giocano a calcio, quindi sarà sicuramente una bella partita. Il Napoli arriva a questo appuntamento con grande fiducia, perché nei precedenti scontri diretti tra Conte e Guardiola, Antonio si è sempre fatto valere. Il City resta fortissimo, ma anche il Napoli ha la sua forza, con giocatori che possono cambiare la partita in ogni momento. Non parte sconfitto, può giocarsela. Poi, certo, i risultati li vedremo sul campo: prima della partita sono tutte chiacchiere.â€