IL CALCIO AIUTA IL PERCORSO MADDALONI CON GLI AMICI DI MARIO GIUFFREDI
Mario Giuffredi, Gianni Maddaloni e la scuola calcio Arci Scampia, hanno organizzato l’evento Il Calcio aiuta il percorso Maddaloni per aiutare i ragazzi delle periferie
Lo sport è fonte e motore di inclusione sociale e viene riconosciuto come uno strumento eccellente per l'integrazione delle minoranze e dei gruppi a rischio di emarginazione sociale. È con questa premessa che, in un territorio difficile e complicato come Scampia, oggi alle ore 15, il judoka Gianni Maddaloni, il procuratore sportivo Mario Giuffredi (e la sua Marat Football), la scuola calcio locale fondata dal difensore del Torino Armando Izzo e Diego Armando Maradona Junior, in presenza di importanti esponenti del mondo politico, di celebri professionisti come la dottoressa Mariù Adamo e di atlete di spessore ormai nazionale come Serena Maddaloni e Antonietta Palumbo, hanno organizzato l’evento “Il calcio aiuta il percorso Maddaloni”.
Un pomeriggio all’insegna del divertimento e del divertimento, dell'apprendimento e dell'aggregazione, per decine di ragazzi che hanno potuto avvicinarsi ad una disciplina quanto mai completa come il Judo.
A volere fortemente l’iniziativa, è stato il procuratore Mario Giuffredi:
“Sono sempre stato convinto che persone come me, che fanno parte del mondo del calcio e possono essere definite privilegiate, debbano essere a disposizione di chi ogni giorno opera nel sociale per aiutare i più giovani. Ci sono realtà erroneamente ritenute "sport minori" che necessitano di visibilità ed appoggio sotto tutti i punti di vista, sono veramente contento ed orgoglioso di essere qui oggi per dare un piccolissimo contributo alla crescita di una società fondamentale per il territorio campano e che è sempre stata in prima linea per togliere i giovani dalle strade e allontanarli dalle cattive tentazioni. Bisogna creare strade alternative alla delinquenza, mi preme ringraziare un professionista come Gianni Maddaloni che, specialmente per Scampia, ha fatto tanto".
Tra gli ospiti d’eccezione anche Diego Armando Maradona jr, che a pochi giorni di distanza dalla commemorazione del padre ha detto:
“Le persone un pochino più in vista devono assolutamente incentivare quelle persone che hanno voglia di dare una mano con i fatti e non a chiacchiere. Il binomio tra Giuffredi e Maddaloni può essere vincente ed aiutare tanti ragazzi della periferia nel loro percorso di crescita. E' doveroso ringraziare anche le tante persone che, in questa occasione, hanno inteso ricordare la storica figura mio padre esattamente un anno dopo la sua morte. Mi manca tanto la nostra quotidianità, me lo sono goduto per poco tempo ma sono orgoglioso di averlo ritrovato dopo un percorso ricco di sentimenti e determinazione".
A chiudere l’evento, Gianni Maddaloni:
"Mi preme ringraziare Mario Giuffredi. In questo periodo difficile per il Governo e per la politica locale, il ruolo di un imprenditore diventa fondamentale. Per vincere la criminalità è determinante avvicinare i giovani allo sport. Perchè dove c'è lo sport ci sono delle regole da imparare e rispettare. Chiunque ha inteso darci una mano lo ha fatto in punta di piedi, con educazione e grandissimo senso civico. Oggi vogliamo far capire a tutti che lo sport è un veicolo sociale imprescindibile, l'associazionismo è una risorsa basilare che si sta sostituendo allo Stato lanciando un messaggio di speranza. Sin dalle scuole elementari bisogna dare spazio a discipline come l'educazione fisica, anche più delle canoniche due ore a settimane. Se i bambini imparano a stare insieme, a rispettarsi e ad aiutarsi incarneranno questi valori anche e soprattutto nella loro quotidianità e li trasmetteranno a tutti".