Napoli - Carlo Alvino ha parlato ai microfoni di CalcioNapoli24 Live su CN24 TV:
"Ci siamo giocati il bonus e ora c’è solo da dimostrare al mondo intero il coraggio di vincerlo e non la paura di perderlo. Nella nostra città c’è la paura di perderlo tra la gente, ribaltiamo tutto e mostriamo il coraggio di vincerlo. Il Napoli ieri ha giocato bene, anche meglio di tante altre volte e alla fine non è arrivato il risultato sperato. Qualche colpa di qualche singolo ci sta negli episodi, ma il calcio alla fine è uno sport di squadra. Ieri si è giocato bene ed è stato merito di tutti, allenatore, giocatori e staff. La fortuna però ti ha tolto qualcosa che ti aveva regalato in altre partite. Il Napoli non ha mai subito un gol di testa in stagione e addirittura sono arrivate due in una sola partita.
De Laurentiis ha avuto tanti incontri in questi giorni, non gli è andato a genio quelli che sono stati i tanti incontri su eventuali festeggiamenti della città. E' stato costretto a partecipare ma da scaramantico non l'avrà presa bene. Questa città ha perso certezze e ora bisogna dare il segnale decisivo, vincere lo scudetto per 1 punto è una cosa che ricordi per sempre. Voglio prendermi l'etichetta del vittimista e del piangina, ma non del fesso, quello nel finale è calcio di rigore perché il braccio è largo. Nessuna similitudine con Spinazzola a Lecce, chi dice il contrario mente. Faccio fatica a pensare ad uno spareggio. Mi auguro che il Napoli in campo mostri tutta la sua determinazione e voglia di riuscire nell'impresa".