Grassi, Regini, Gnahoré, Pavoletti e Leandrinho. Sono questi gli acquisti delle due precedenti sessioni di calciomercato invernali dell'era Giuntoli - Sarri a Napoli. Al presidente azzurro, Aurelio De Laurentiis, è stata spesso criticata la scelta di non operare sul mercato di gennaio per mettere a disposizione del tecnico azzurro rinforzi per provare a vincere lo scudetto. Soprattutto nel gennaio della stagione 2015/16, quando gli azzurri si sono laureati campioni d'inverno non riuscendo poi a vincere il tricolore, facendosi rimontare dalla Juventus (fatale fu la sconfitta a Torino con gol di Simone Zaza nello scontro diretto al vertice).
Adesso non si può e non si deve commettere lo stesso errore: il Napoli deve rinforzare la rosa considerata corta, soprattutto a causa dei pesanti infortuni di Milik e Ghoulam, che di fatto tolgono un'alternativa seria al tridente azzurro e agli esterni di difesa. Resta quindi un ruolo maggiormente scoperto, soprattutto considerando il fatto che con questi due rientri Sarri potrebbe ritrovare, anche se serve avere pazienza, due titolari aggiunti: un calciatore che possa avvicendarsi sia con Lorenzo Insigne che con Josè Maria Callejon.
Il nome perfetto è quello di Simone Verdi, un affare da non farsi sfuggire e da chiudere assolutamente a gennaio. Probabilmente in passato non si è mai avuta un'occasione del genere, considerando che il mercato invernale è solitamente di 'riparazione' ed è difficilissimo acquistare grossi nomi. Questa volta però De Laurentiis ha un'occasione irripetibile: con 25 milioni si accontenta il Bologna e gli azzurri di fatto non hanno concorrenza, poichè l'unica squadra interessata, al momento, per il 26enne italiano oltre al Napoli è l'Inter. I nerazzurri però non possono acquistare a queste cifre, ma soltanto fare affari in prestito con diritto di riscatto. Lo stesso Spalletti in conferenza stampa ha chiuso al suo arrivo: "Non possiamo permettercelo".
Simone Verdi rappresenta l'acquisto perfetto per gennaio: sarebbe di fatto un titolare aggiunto, che consentirebbe a Maurizio Sarri ben tre nuove alternative. La prima sarebbe quella di avere un titolare in panchina da utilizzare a gara in corso, la seconda sarebbe di poter tornare in alcune occasioni al 4-3-1-2, ruolo che proprio l'attaccante del Bologna ha fatto ai tempi di Empoli con Sarri in panchina. L'ultima alternativa sarebbe quella di schierare un 4-2-3-1 superoffensivo con tutti in campo: Insigne-Verdi-Callejon dietro Mertens, che con il rientro di Milik o con l'arrivo di Inglese darebbe all'allenatore campano diverse alternative. E Sarri l'ha già ammesso: prima dell'infortunio del polacco, stava lavorando a quest'alternativa tattica.
L'attaccante ha inoltre altre caratteristicheche fanno al caso del Napoli:
Resta solo da convincere Simone Verdi: l'offerta del Napoli può far cedere il Bologna, mentre l'attaccante italiano vorrebbe terminare l'annata in Emilia-Romagna e poi scegliere il suo futuro, per terminare la stagione che già gli ha portato 6 gol e 5 assist senza rischiare di far troppa panchina in azzurro. Il Napoli di De Laurentiis però ha un'occasione irripetibile: rinforzare la squadra con colpi mirati a gennaio, convincendoli anche dal punto di vista psicologico (venire a Napoli per conquistare un trofeo), per fermare l'egemonia della Juventus e vincere lo scudetto. Non c'è più tempo per rimandare, il ciclo di Sarri potrebbe concludersi a fine stagione ed è questo il momento di spingere sull'acceleratore, anche sul mercato, per concludere senza rimpianti.
di Manuel Guardasole - @MGuardasole
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