Repubblica - Ancelotti a Milano col 4-3-3: Allan farà le veci di Jorginho

Ultimissime Calcio Napoli - Milan-Napoli, pronte delle novità per Carlo Ancelotti al rientro dalla sosta. Lo racconta l'edizione odierna de La Repubblica. 

La mossa principale per risolvere la crisi spetta a Carlo Ancelotti. Toccherà all’allenatore individuare la strada giusta per evitare al Napoli la caduta libera in classifica e tornare a lottare quantomeno per la zona Champions League. È ovviamente un obiettivo diverso dai propositi di scudetto sbandierati quest’estate ma rappresenta un traguardo minimo cui il Napoli non può rinunciare. Gli azzurri sono scivolati al settimo posto e l’inversione di tendenza dovrà arrivare proprio da Carletto che non è stato messo in discussione dalla società dopo lo 0-0 con il Genoa. De Laurentiis gli ha ribadito la sua fiducia, ma il club pretende una reazione decisa. Ancelotti ha due compiti fondamentali: lavorare sulla testa dei giocatori e garantire un equilibrio maggiore in campo per frenare l’emorragia difensiva, vero e proprio tallone d’Achille degli azzurri nel corso di questa stagione. 

Mosse attese la prossima settimana. Quella appena conclusa è stata di assestamento: mancano all’appello 13 giocatori impegnati con le nazionali, quindi l’allenatore ha rinviato ogni tipo di confronto di qualche giorno. Una scossa dal punto di vista mentale dopo il profondo scontro tra i giocatori e la società è necessaria. Ancelotti potrebbe fare da mediatore e provare a siglare una tregua tra i calciatori e De Laurentiis nel corso del campionato, al netto delle decisioni disciplinari volute dal presidente. Ma l’aspetto principale riguarda un nuovo abito tattico da disegnare in vista della trasferta di San Siro contro ilMilan, in programma sabato prossimo. C’è bisogno di maggiore solidità e la soluzione sarebbe quella dei tre mediani che Ancelotti ha preso in considerazione soltanto poche volte e soprattutto a partita in corso.

 Al Napoli manca il regista centrale (uno alla Jorginho per intendersi) e quindi l’idea è quella di un centrocampo a protezione del reparto arretrato con Allan davanti alla difesa. Il brasiliano potrebbe poi arretrare in fase di costruzione e giocare accanto a Manolas (se recupera per Milano) e Koulibaly. Zielinski e Fabian tornerebbero nei ruoli che sanno interpretare meglio, ovvero la mezzala che ha il compito di inserirsi in fase offensiva. Se il brasiliano non dovesse farcela per San Siro, toccherebbe ad Elmas, un po’ come accaduto negli ultimi venti minuti della sfida col Genoa, quando il Napoli sembrava girare un po’ meglio dopo un primo tempo senza mordente. 

I nuovi accorgimenti tattici andranno ovviamente accompagnati da maggiore determinazione e dalla giusta intensità. L’approccio dovrà essere quello giusto, altrimenti il cambio di modulo - da solo - non potrà certo risolvere i problemi di una squadra incapace di ritrovarsi. Il 4-3-3 è uno spartito che i giocatori conoscono. Per questo motivo Ancelotti è pronto a modificare qualcosa. La mossa potrebbe aiutare sia Insigne che Lozano. Il capitano avrebbe meno spazio da coprire in fase di copertura e sarebbe più incisivo sulla trequarti. Tornerebbe all’antico pure Hirving Lozano. Il messicano è stato schierato spesso da attaccante centrale e non ha mai inciso fino in fondo. Tornare nella posizione a lui congeniale (può giocare sia a destra che a sinistra) potrebbe aiutarlo nel facilitare l’inserimento che si è rivelato più difficile del previsto in questi primi mesi in maglia azzurra. Il punto di riferimento sarà ancora una volta Dries Mertens.

L’infortunio di Milik - lunedì a Castel Volturno farà il punto della situazione con lo staff medico - conferma l’importanza del belga nel progetto, a prescindere da quanto accadrà sul fronte rinnovo. Il diretto interessato spera ancora di strappare la conferma in extremis e per questo motivo proverà a essere decisivo nel momento clou del Napoli. Ancelotti ci sta già lavorando. Dovrà risolvere la crisi e restituire il sorriso ai tifosi.