Alessandro Moggi, agente del difensore del Napoli Lorenzo Tonelli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino.
Perché a un certo punto un manager molto riservato apre la porta sulla sua vita attraverso il racconto in un libro forte, in cui è arrivato a confidare di aver pensato al suicidio, e le foto su Instagram?
"Partiamo dal libro. Ha rappresentato una necessità rispetto a quello che è il stato periodo più duro della mia vita. Un periodo che mi ha dato, però, la possibilità di dimostrare al mondo il mio valore: lo dico senza presunzione, proprio perché ho sempre cercato la massima riservatezza. Ho avuto la possibilità di condividere con l'editore Cairo questa idea, che è stata lo sfogo di un uomo".
E le foto su Instagram, con o senza Raffaella?
"Sono l'album dei ricordi, di esperienze di vita e di lavoro, che condivido con le persone a cui sono più affezionato. Mi diverte, ma non è un'ossessione. In due anni e mezzo ho fatto cento post: metteteli a confronto con quelli dl altri... Sono parsimonioso, mantengo anche in questo caso un profilo sobrio".
A quali foto social è più legato?
"Sotto l'aspetto professionale, a due, pubblicate un anno fa. Una è quella di Lapadula, l'attaccante che in un anno solare era passato dal Teramo al Milan. L'altra è quella di Tonelli nell'ufficio di De Laurentiis: non ho rapporti affettuosi con il presidente del Napoli e così mi era sembrato giusto immortalare il momento della firma del contratto".