Il Roma: "Goduria pura, chi vuole vedere un po' di calcio vero venisse al San Paolo!"

Goduria pura, di quelle che da altre parti si sognano. Se qualcuno vuole vedere un po’ di calcio vero venisse ad accomodarsi al San Paolo perché sicuramente si divertirà molto. Non possono essere i due gol subito sul 4-0 a rovinare la notte Champions a Sarri e ai suoi ragazzi. Bisogna alzarsi in piedi per questo Napoli signori. Anche perché, approfittando del pari tra Besiktas e Dinamo Kiev (1-1) è già in fuga a punteggio pieno. Se qualcuno un po’ più al Nord comanda in Europa allora cosa si deve dire della squadra di Sarri dopo la vittoria di ieri sera contro il Benfica?. La regina del Portogallo, non certo quella della Croazia, si è dovuta inchinare allo strapotere partenopeo. Nulla ha potuto la blasonata formazione lusitana al cospetto di un Napoli strepitoso. Ha provato a reagire nel finale ma era ormai troppo tardi. Ha giocato al calcio il team di Sarri, ha patito un po’ di possesso palla nel primo tempo ma ha segnato lo stesso con il capitano Hamsik. Nella ripresa, però, ha messo in mostra tutto il suo repertorio andando in rete altre tre volte. Sono stati maestosi i napoletani, non hanno dato scampo ad un’avversaria rinomata che non perdeva in trasferta da nove mesi. E che l’anno scorso stava mandando fuori il Bayern Monaco dalla Champions. Hanno visto i mostri i portoghesi in campo. Non sapevano più come prenderli gli azzurri. Sbucavano da tutte le parti. Poi c’è stata una piccola pausa dove il Benfica ha rialzato un po’ ma testa. Ma ci può stare anche se Sarri si è arrabbiato molto perché con quattro gol di vantaggio non si possono fare dei regali. Quattro gol, dunque. Il primo del capitano Hamsik, doppietta di Mertens e un rigore perfetto di Milik. Il bottino sarebbe potuto essere ancora più cospicuo se solo si fosse stati più precisi sotto porta. Quando si giocano partite di questo livello non bisogna fare sconti, anche perché il Napoli di Benitez non andò ai quarti per una rete di scarto. Ma ci può stare. Non bisogna essere neanche troppo esigenti, cosa si vuole dire ad un gruppo che mette sotto un Benfica fortissimo fino ad ieri sera che resta sempre l’avversaria che è finito in questo girone B come la quarta testa di serie della Champions. Mica bruscolini. In estate sembrava una tragedia aver perso Higuaìn, nessuno sapeva come sarebbe stata l’Europa vera ed, invece, si è visto che il lavoro di Sarri premia a prescindere dall’attaccante di novanta milioni. C’è una formazione alla quale piace giocare al calcio, quello bello, quello che riempie gli stadi. Quello che fa esaltare un San Paolo che è tornato a cantare come ai vecchi tempi. Era ora verrebbe da dire. Non se ne poteva più di spalti vuoti e di contestazioni. Ragazzi, ma perché ci dobbiamo fare male da soli con una squadra così bella che non finisce mai di stupire?. Che si tratti di Chievo o di Benfica, che si giochi in campionato o in Champions, il discorso non cambia. «Non è da tutti mettere sotto una squadra di prima fascia Champions ma quei due gol mi hanno fatto girare...», ha detto Maurizio Sarri. Che, però, ha fatto lo stesso i complimenti ai suoi ragazzi. Adesso bisogna calarsi di nuovo nel campionato dove domenica si affronterà l’Atalanta. Che non è il Benfica ma è una squadra che può dare fastidio se ci rilassa e non si chiudono prima le partite. Comunque, fino alla sfida di Bergamo godiamoci questa vittoria.