Ultime notizie Serie A - Pablo Marì, difensore del Monza, era a fare spese con la moglie Veronica e il figlio Pablito, quando al Carrefour di Assago è successo il peggio: accoltellato con un fendente alla schiena, tra gli scaffali, all’improvviso. È fuori pericolo, ma al Monza, la sua squadra, si sono spaventati molto. Mentre l’ad Adriano Galliani e l’allenatore Raffaele Palladino si mettevano subito in viaggio verso l’ospedale Niguarda, in società sono riusciti subito a contattare il difensore spagnolo, che era cosciente.
A raccontare i dettagli dell'episodio choc, è Galliani, a cui Marì ha ricostruito quei secondi terribili, riportati oggi dall'edizione nazionale di Repubblica:
«Mi ha detto: ho avuto suerte, perché ho visto morire un altro al posto mio. Aveva il bambino nel carrello, la moglie di fianco e non si è accorto di nulla. Ha sentito una specie di crampo alla schiena, ma era la coltellata. Probabilmente l’ha salvato la sua altezza, perché è stato colpito vicino alle spalle. Purtroppo lui ha visto questo delinquente mentre accoltellava alla gola una persona, ha visto tutto, è sconvolgente».
Berlusconi, proprietario del Monza, ha chiamato più volte Galliani per tenersi informato, mentre i compagni di squadra volevano correre all’ospedale ma sono stati fermati da Galliani:
«Li abbiamo pregati di non venire, c’era bisogno di tranquillità. Certo, la squadra è sconvolta anche se Pablo non è in pericolo di vita: i tagli sono profondi ma hanno lesionato i muscoli, non organi vitali. Ha ferite anche alla bocca, lui non ricorda come se le sia procurate, forseha avuto una colluttazione, gli hanno dato due punti sul labbro. Psicologicamente mi è sembrato stesse abbastanza bene, è lucido. Pablo è troppo forte: mi ha detto che lunedì sera sarà in campo».