Cannella a CN24: "Spalletti è il Mourinho italiano, lo vedo adatto a comunicare con la piazza napoletana! Hysaj e Maksimovic? Vedremo..."

Il dirigente ed intermediario di mercato Giuseppe Cannella è intervenuto in diretta ai nostri microfoni durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (296 Digitale Terrestre) per parlare delle ultime notizie sul Napoli. Ecco quanto evidenziato da CN24:

“Lo scorso anno eravamo tutti impreparati alla crisi legata al Covid, era qualcosa di nuovo e non si sapeva quanto fosse grande il danno economico. Ci aspetta un nuovo mercato, sembrerebbe che le squadre abbiano preso una certa vigoria economica, ma fare analisi è difficile: vedete l’Inter, ha vinto lo scudetto e fatica a pagare gli stipendi avendo avuto ricavi di molto inferiori. Sarà un mercato fatto di prestiti, magari biennali, ed escamotage sui riscatti: le società si stanno muovendo sugli allenatori, poi svilupperanno le strategie.

Hysaj e Maksimovic? Sugli svincolati prendiamo Donnarumma come esempio: il Milan ha scelto di prendere un altro portiere perchè non ha rinnovato un calciatore di quel livello. Non è semplice la situazione per Hysaj e Maksimovic, sul secondo è anche difficile immaginare un futuro a Napoli in caso di allenatore nuovo. Per quanto riguarda Hysaj vedremo la nuova guida tecnica, ma non penso possa rimanere in azzurro.

Allenatore del Napoli? Leggevo di soluzioni estere, ma De Laurentiis vuole un allenatore italiano come ha detto. Nel calcio le bugie ci sono, non so se il presidente voglia portare tutti fuori pista: se dovesse essere vero che voglia un allenatore italiano, i nomi di Spalletti ed Allegri sarebbero garanzia di esperienza e di qualità. Il Napoli poteva puntare sull’idea Juric lo scorso anno, mentre Spalletti è il Mourinho italiano e lo vedo adatto a comunicare con la piazza napoletana: sa usare al meglio i giocatori a disposizione, mentre Allegri è più un gestore.

Il più adatto alla rosa? Allegri alla Juventus è riuscito a prendere il meglio di quelli che allenava, è un conquistatore di anime. Spalletti invece tatticamente è un maestro: lo conosco dai tempi dell’Empoli, è stato un crescendo continuo e parla bene le lingue. Credo abbia qualcosa in più di Allegri dal punto di vista tecnico, usa la disciplina per ottenere il massimo, a differenza di Allegri che utilizza il dialogo”