Conte: "Il nome in cima alla lista era Ndoye, ma sono orgoglioso di una cosa. I nuovi non subito in campo, De Bruyne ha stupito tutti, su Lang e Milinkovic Savic…" | VIDEO

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Conte in conferenzaConte in conferenza

Antonio Conte in conferenza stampa parla di calciomercato, dei ritiri estivi di Dimaro e Castel di Sangro e della nuova stagione che sta per partire

Conferenza Conte dal ritiro di Castel di Sangro. Le parole in diretta dell'allenatore della SSC Napoli che parla di calciomercato, dei nuovi acquisti e della nuova stagione che sta per partire. Antonio Conte parla in conferenza stampa in vista dell'inizio della nuova annata con il ritiro di Castel di Sangro. L'allenatore della SSC Napoli torna a parlare su CalcioNapoli24 è possibile seguire la diretta.

Conferenza stampa Conte a Castel di Sangro

Antonio Conteallenatore del Napoli, in conferenza parla prima dell'amichevole con l'Olympiakos e alla vigilia dell'ultimo giorno di ritiro a Castel di Sangro in vista poi della nuova annata. Le sue parole in diretta:

"Sicuramente stiamo finendo un periodo di lavoro importante, sappiamo tutti che la pre season rappresenta un periodo in cui lavori tanto e si cerca di continuare il lavoro che si era fatto con i ragazzi confermati e si cerca di inserire i calciatori nuovi. Per tutte le squadre che portano dentro diversi giocatori è un cantiere aperto. I ragazzi stanno lavorando in maniera seria, ho avuto risposte improtanti dal gruppo vecchio e dai nuovi arrivati. Soprattutto con i ragazzi nuovi ci vuole un po' di tempo per farli entrare nei meccanismi e concetti.

L'equilibrio devono averlo tutte le squadre, non solo io. L'equilibrio è la base di tutto per raggiungere determinati obiettivi, come l'anno scorso devo cercare delle soluzioni differenti e sarà così anche quest'anno. L'annata sarà lunga e chiaramente abbiamo lavorato tantissimo sul 4-3-3 che è un sistema di gioco nelle corde di questa squadra, ma stiamo cercando anche di trovare un'altra soluzione se volessimo rinunciare ad un esterno ed inserire un centrocampista in più. Dobbiamo lavorar su determinati meccanismi in fase difensiva e offensiva. L'allenatore deve essere bravo ad ottimizzare e questo è quello che punto a fare.

Il bilancio sul mercato è molto semplice. A prescindere da questa sessione di mercato, dal mio arrivo abbiamo preso 13 giocatori. Sono stati 7 quelli venduti e tra questi anche top player come Osimhen, Kvara, Raspadori e Simeone. Abbiamo venduto Natan, Caprile, Gaetano. Sono entrati poi 13 giocatori nuovi, abbiamo rinnovato il prestito in uscita di altri giocatori come Cajuste e Lindstrom, lasciato andare giocatori come Rafa Marin e Ngonge.

Questi sono i fatti, che siamo un club che sta continuando la famosa ricostruzione, non penso che tutti i club che aspirano competitivi o hanno vinto uno scudetto possono fare tutto questo movimento. Noi continuiamo ad essere in ricostruzione. Abbiamo vinto lo scudetto in maniera incredibile dopo solo un anno di scostruzione e ora siamo secondo step e puntiamo ad arrivare al terzo step. Io sarò contento se a fine ciclo mio avrò dato una stabilità calcistica a mantenere il Napoli ad essere competivo con le big. Noi stiamo lavorando e continuando a fare questo, oggi noi stiamo facendo un altro step per rinforzare una rosa che non c'era per competere in più competizioni, ma per completarla. Numericamente abbiamo bisogno di inserire giocatori, chi fa la Champions ha una base già assimilata, mentre noi stiamo cercando di rinforzarci e completare. Quando prendi poi tutti questi giocatori ti rendi anche conto che non tutte le ciambelle escono con il buco, seno saremmo tutti bravi. Stiamo cercando di fare le cose in stile Napoli senza fare il passo più lungo della gamba, qualcosa che possa dare stabilità al Napoli per tanto tempo. Poi vince sempre una sola, le altre non significano che falliscono.

Abbiamo puntato su giocatori per fare bene sul presente e per il futuro, abbiamo preso giocatori che stanno implementando la rosa ma che non stravolgeranno l'11 iniziale, in futuro possono essere i titolari, come Lucca e Beukema che possono essere i nuovi Lukaku e Rrahmani, ma non abbiamo preso giocatori finiti, ma giocatori che hanno tante presenze e gol in meno a chi hanno davanti. Prendere uno come De Bruyne è una cosa, gli altri arrivati sono una cosa diversa e abbiamo puntato su di loro per completare la rosa per necessità numerica. Per adesso abbiamo puntato su di loro e dobbiamo dare tempo a questi ragazzi. Lang arriva dal calcio olandese e ha bisogno di ambientarsi, ha qualità ma bisogna avere pazienza. Altrimenti si vanno a prendere giocatori pronti come fa il PSG che prende Kvara.

Milinkovic Savic è stato preso spendendo 20 milioni, non l'abbiamo preso gratis. Milinkovic viene qui perché lo reputiamo un portiere forte che dividerà la porta con Meret in maniera molto serena, alcune volte giocherà uno e altre volte un altro. Abbiamo l'esempio eclatante di Donnarumma che è il miglior portiere al mondo e l'allenatore ha puntato su un altro portiere. Io ho chiesto altre garanzie non per mandare via Meret, ma per avere altre alternative. Dipenderà poi se ci sarà un dislivello talmente tale per andare a puntare poi solo su uno.

Non sono io che mi aspetto che venga completata la rosa. Il presidente stesso si aspetta di completare la rosa, il presidente sa lui il numero giusto per completare la rosa. Riesci ad arrivare al numero dei giocatori da prendere facendo nomi e ruoli.

Voglio ringraziare quelli che sono andati via che hanno contribuito in maniera importante allo scudetto, anche Kvara che è stato con noi fino a gennaio e ha influito. Poi mi riferisco a Ngonge, Rafa Marin, Raspadori e Simeone, tutti giocatori che erano con noi e che per me meriteranno sempre un grande affetto per quello che ci hanno dato. Chi è andato via è perché hanno chiesto di andare per diversi motivi. Dopo il primo anno ho chiesto la conferma obbligatoria di giocatori per ripartire da un minimo di base, dopo il primo anno la mia porta è aperta e chi vuole rimanere può rimanere così come chi vuole andare via. E' chiaro che il club dovrà trovare la quadra economica. Io non trattengo più nessuno, chi per questioni familiari, economiche, spazio ecc può andare via. Jack è venuto da me perché aveva questa nuova opportunità, poi con il club doveva trovare la quadra ed è stato così.

Non possiamo fare un paragone Lang-Kvara, stiamo parlando di uno che è stato venduto a 75 e l'altro che è stato preso a 25 milioni, già da un punto di vista economiche il dislivello era enorme, di solito significa qualcosa. Abbiamo preso Lang perché può darci una mano per il presente e può crescere, dovrà crescere e salire di livello per diventare il nuovo Kvara, magari poi sarà venduto. Stiamo facendo diverse valutazioni su delle alternative sull'esterno o per un nuovo ruolo. C'era un nome nella lista, era Ndoye ma per le cifre troppo alte non era da Napoli e per questo noi valutiamo altro. Per noi deve essere un fatto di grande orgoglio, un club che cerca di far quadrare il tutto e restare competitivo. Io sono orgoglioso di aver sposato questa causa ma darò sempre i miei consigli perché voglio essere competitivo con il Napoli, la mia soddisfazione sarà quello di portare ogni anno a rompere le scatole ogni anno a quelle tre (Milan, Inter e Juve) che per tanti motivi sono li sempre per la storia.

La gestione di questi due ritiri è stata fatta in maniera ottimale, stiamo riuscendo comunque a dare 90 minuti nelle gambe a quasi tutta la rosa, oggi abbiamo organizzato l'allenamento congiunto con il Giugliano perché una squadra giocherà oggi e l'altra domani, per arrivare ad inizio campionato con giocatori che fanno parte della rosa con un minutaggio buono. L'applicazione da parte dei nuovi sarà importante, io sarò più tranquillo se all'inizio andrò sull'usato sicuro perché i giocatori per me rappresentano una garanzia per quello che è già stato un anno di lavoro dello scorso anno. Non è che ogni acquisto che abbiamo preso vuol dire che abbiamo preso il migliore del mondo nel suo ruolo, abbiamo preso ragazzi che possono crescere. Io vedo Lucca e ha potenzialità importanti, ma è da curare, strutturare e far crescere, c'è tanto lavoro da fare perché sono arrivati tanti ragazzi di prospettiva, ma alcuni non sono ancora pronti e dobbiamo proteggerli per poi buttarli dentro che ci daranno una mano. Quello che stiamo facendo noi non lo sta facendo nessuno, lo scorso anno è successo qualcosa di eccezionale perché siamo stati bravi tutti, ma nessuno dopo uno scudetto ha cambiato così tanto e vuol dire che era necessario farlo. Il percorso l'abbiamo appena iniziato e non finito. Non facciamoci trarre in inganno. C'è tanto da lavorare e continuare a costruire, l'obiettivo è essere competitivi per essere un problema per gli altri.

Vergara è un ragazzo che ha delle qualità e fisica importante, stiamo parlando di uno giovane. La mia volontà è quella di farlo restare a lavorare con noi come accaduto ad Hasa, Vergara è un ragazzo che ha fatto uno step lo scorso anno e potrà farci piacere. Anche Ambrosino è di prospettiva, è da capire la cosa migliore per lui se farlo giocare sistematicamente o se lavorare dietro Lukaku e Lucca con umilità. Sono decisioni che voglio prendere parlando con i giocatori.

Lukaku è stato un elemento fondamentale per la vittoria dello scudetto, l'abbiamo preso a 30 milioni e per la spesa fatta è stata una cosa top per noi per quello che ci ha dato. Fare la preparazione dopo tanto tempo che non la faceva può portarci dei benefici, io credo che è nel pieno della maturazione ed è una cosa di testa anche molto importante. Deve capire che è tra i più rappresentativi della squadra e tutti devono assumere maggiore leadership così come Anguissa, Lobotka, Di Lorenzo, Rrahmani. Con l'inserimento di tanti ragazzi nuovi c'è bisogno di gente che nelle difficoltà continui ad indicare la squadra e non c'è bisogno solo dell'allenatore. Penso che Romelu possa fare una stagione ancora più importante dello scorso anno.

Ci siamo mossi sul mercato per aumentare i gol, abbiamo cercato sul mercato questo e sotto porta dovremmo essere più efficaci. Ricordiamo che attacchiamo tutti insieme e difendiamo tutti insieme. Se dimentichiamo entrambe le cose faremo meno gol e subiremo più gol.

Buongiorno è nell'ultima fase del recupero, bisogna rispettare la sensazione del giocatore. Da quando si è operato siamo ormai prossimi al recupero totale.

La struttura di Castel di Sangro è un ottima struttura, abbiamo più campi per lavorare anche più nascosti o fare lavori fisici. Abbiamo a disposizione quello di cui necessitiamo qui, da un punto di vista lavorativo siamo molto contenti, siamo vicini al Napoli e ci fa piacere la vicinanza dei nostri tifosi.

Il discorso del Pallone d'Oro lo lascio alla fine, ringrazio tutte le persone che hanno potuto permettere la mia nomination nella lista ma credo che Luis Enrique abbia fatto qualcosa di straordinario. Noi per quello che potevamo fare abbiamo fatto lo stesso qualcosoa di straordinario, ringrazio il club e i ragazzi.

De Bruyne si è calato nella parte venendo da una situazione completamente diversa. Si è calato totalmente nella nostra realtà, mai una parola fuori posto e sempre il sorriso sulle labbra, è stato un inserimento molto apprezzato dai giocatori in rosa per la carriera che ha avuto e per i 34 anni che ha. Non ha saltato un secondo di allenamento, sempre disponibile e ora vediamo di trovare la quadra se con i 4 o con i 3, è un ragazzo eccezionale che ha sorpreso tutti".

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