Secondo quanto riportato dall'edizione odierna de Il Mattino, i dettami tattici di Benitez, ovviamente in generale, non si discostano molto da quelli mazzarriani. Per capirne di più vale la pena fare un riferimento al Liverpool (dal 2004 al 2010) di Benitez, più che al Chelsea dove ha vissuto una stagione non proprio ideale. Se sugli esterni anche con i Reds, Benitez aveva riadattato ex punte di ruolo, su tutte Kuyt, davanti il peso dell’attacco ricadeva quasi esclusivamente sul “nino” Torres, proprio come domani potrebbe accadere nel Napoli di Cavani. Un ruolo di sostegno fondamentale, però, lo aveva Gerrard: il capitano del Liverpool, infatti, era sollevato da gran parte dei compiti di copertura e a lui era chiesto di raccordarsi con il centrocampo, ma soprattutto era indirizzato verso gli inserimenti spesso mortiferi nei varchi creati dal movimento del compagno di reparto. Infine, l’accentramento dei laterali, e il loro svariare su tutto il fronte offensivo, liberava spesso le corsie per l’avanzata dei terzini, pronti a scendere sul fondo e mettere palloni in mezzo per Torres, lo stesso Gerrard, ma anche per il taglio degli esterni (in particolare Kuyt, ma anche Benayoun, Maxi Rodriguez o Babel). In un ipotetico attacco azzurro, Hamsik è il Gerrard, Cavani, se dovesse restare, il Torres e ovviamente Insigne e Pandev (o chi per loro) dovrebbero svolgere il ruolo dei laterali, con un atteggiamento più aggressivo.