L’amplificazione sui social di qualsiasi evento può trasformarsi in un boomerang. È quello che è successo più o meno inconsapevolmente a Lorenzo Insigne per una clip-video di pochi secondi come racconta l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport.
"Da ieri gira in rete ed è diventata per il capitano un problema da dribblare, più complicato da saltare di un forte difensore. Sembra il classico saluto al tifoso - Checco il nome - ma poi quell’augurio finale suona decisamente strano, stonato «Ti auguro una “presta libertà”». L’espressione in slang poco italiano e manco tanto napoletano è tipica degli ambienti delinquenziali, cantata con ossessione da certi neomelodici, ed è dedicata a chi sta in galera perché presto possa uscirne"