"Come ca**o devo fermarti?". Butti racconta Maradona: "Fui il primo a marcarlo in Italia con l'Arezzo: il San Paolo rischiava di crollare al suo esordio. Magia su punizione? Potevamo metterci anche un muro..." [ESCLUSIVA]

Primo Piano  
Come ca**o devo fermarti?. Butti racconta Maradona: Fui il primo a marcarlo in Italia con l'Arezzo: il San Paolo rischiava di crollare al suo esordio. Magia su punizione? Potevamo metterci anche un muro... [ESCLUSIVA]

Stefano Butti, ex difensore dell'Arezzo, è stato il primo a marcare Diego in Italia prima in amichevole e poi in Coppa Italia al San Paolo

Ultime notizie Napoli - Nel settennato di Diego Armando Maradona in Italia, calcisticamente non si può non menzionare Stefano Butti. L'arcigno difensore dell'Arezzo è stato il primo ad affrontare Diego in una gara ufficiale in Italia: si giocava un turno di Coppa Italia ed il San Paolo aspettava con ansia il debutto casalingo del Diez. Precedentemente, Butti aveva già marcato Maradona qualche tempo prima in una amichevole precampionato sempre con l'Arezzo: "Ho avuto l'onore di essere il primo marcatore di Maradona in assoluto in Italia. Il primo incontro fu in amichevole, il Napoli all'epoca faceva ritiro all'Amiata ed in programma c'era questa gara con noi dell'Arezzo. Ricordo lo stadio pieno, sembrava di essere a Napoli per la folla di tifosi partenopei che c'erano sugli spalti che non vedevano l'ora di poter vedere l'esordio di Diego con la 10"

Come fu il tuo esordio con Diego in amichevole?

"Non parlava ancora bene l'italiano però si faceva capire dai compagni che riuscivano a capire come e quando dargli la palla solo con il suo sguardo. Era un leader nonostante si stesse allenando da pochi giorni con la squadra. All'epoca avevo poco più di 20 anni, fu un'emozione unica poter marcare uno dei talenti più puri del calcio. Sapevo che sarebbero stati dolori qualora gli fossero arrivati palloni, a tratti non era davvero immarcabile. La cosa bella di lui era l'umiltà: nonostante sapesse di essere il più forte di tutti, non ha mai fatto pesare in campo questo ai compagni. Anzi, se c'era bisogno di sporcarsi come si dice in gergo le mani, Diego lo faceva senza problemi"

In quella partita ve lo scambiavate tu e Minoia

"C'è un aneddoto stupendo da raccontare a riguardo. Minoia fa un'entrata dura su Diego che va a terra. L'argentino si rialza e lo guarda come a dire ma cosa fai? Alberto gli si avvicina, lo prende scherzosamente per la maglia all'altezza del collo e gli fa: "Se non ti fermo così, come cazzo devo fermarti!". Diego, seppur non capisse ancora bene l'italiano, capì qualcosa e si mise a ridere dando la mano a Minoia. Un altro avrebbe reagito male. Purtroppo quando giocavi contro Maradona ti capitava spesso di non vedere più il pallone in una frazione di secondo. Era un trauma per noi difensori"

Dopo l'amichevole estiva, Maradona esordisce ufficialmente al San Paolo in Coppa Italia contro il tuo Arezzo

"Quando venne da noi in estate, Diego non effettuò riscaldamento. In Coppa invece lo fece e tutti noi rimanemmo incantati. Lo guardavo ammirato, sembrava avere una palla magica ai piedi perchè la telecomandava come voleva lui. Molto bello fu l'entrata dagli spogliatoi al campo per dare il calcio d'inizio. Tremava tutto, lo stadio era stracolmo: non c'era lo spazio nemmeno per uno spillo. Appena salimmo le scalette sotto la Curva avemmo paura, pensammo che sarebbe venuto giù tutto per il frastuono del tifo e la calca che c'era sulle tribune. Non ho mai più visto tanta gente in uno stadio in tutta la mia carriera"

Lasciò il segno con una punizione all'incrocio dei pali

"Non andai in barriera, mi trovavo un po' fuori dall'area. Che dire...ci potevi mettere anche un muro, lui avrebbe fatto gol comunque perchè aveva un sinistro che ti metteva il pallone sempre dove voleva lui".

RIPRODUZIONE RISERVATA

CalcioNapoli24.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie seguici su Google News
Ultimissime Notizie
Classifica
  • #

    Squadra

    PT
    G
    V
    N
    P
  • logo InterInterCL

    83

    32
    26
    5
    1
  • logo MilanMilanCL

    69

    32
    21
    6
    5
  • logo JuventusJuventusCL

    63

    32
    18
    9
    5
  • logo BolognaBolognaCL

    59

    32
    16
    11
    5
  • logo RomaRomaEL

    55

    31
    16
    7
    8
  • logo AtalantaAtalantaECL

    51

    31
    15
    6
    10
  • logo LazioLazio

    49

    32
    15
    4
    13
  • logo NapoliNapoli

    49

    32
    13
    10
    9
  • logo TorinoTorino

    45

    32
    11
    12
    9
  • 10º

    logo FiorentinaFiorentina

    44

    31
    12
    8
    11
  • 11º

    logo MonzaMonza

    43

    32
    11
    10
    11
  • 12º

    logo GenoaGenoa

    39

    32
    9
    12
    11
  • 13º

    logo LecceLecce

    32

    32
    7
    11
    14
  • 14º

    logo CagliariCagliari

    31

    32
    7
    10
    15
  • 15º

    logo UdineseUdinese

    28

    31
    4
    16
    11
  • 16º

    logo EmpoliEmpoli

    28

    32
    7
    7
    18
  • 17º

    logo VeronaVerona

    28

    32
    6
    10
    16
  • 18º

    logo FrosinoneFrosinoneR

    27

    32
    6
    9
    17
  • 19º

    logo SassuoloSassuoloR

    26

    32
    6
    8
    18
  • 20º

    logo SalernitanaSalernitanaR

    15

    32
    2
    9
    21
Back To Top