22.50 - Finisce la puntata di "In Casa Napoli" su Piùenne.
22.43 - "Chiudere la carriera col Napoli? Devono essere entrambe le parti a decidere, vedremo cosa succederà nei prossimi giorni. Il mio obiettivo è quello di tornare vicino casa, il mio contratto scade l'anno prossimo ma fino ad ora non abbiamo parlato di rinnovo. Ho cercato sempre di essere onesto con me stesso e con i tifosi, e lo sono anche adesso: sono di Vicenza e spero di ritornarci. Spero di restare ancora a Napoli, ho ancora un anno di contratto poi vedremo cosa succederà"
22.42 - "La partita più bella? Ce ne sono state tante, per fortuna. Forse quella di Champions contro il Manchester City: era da tanto che il Napoli non giocava ad altissimi livelli. Anche la prima Coppa Italia, tante partite mi hanno reso felice"
22.32 - "Reja? Lo ebbi già a Vicenza, mi fece esordire contro il Milan a 18 anni. Fu un'esperienza bellissima, mi chiamarono quando giocavo in Primavera. Sampdoria? Avevamo una grande squadra, con giocatori importanti"
22.31 - "Quando arrivò Mondonico a Firenze, mi prese da parte e mi disse "Uè bambin', FBL", ovvero 'fai ballare l'occhio', fai attenzione su tutto il campo. Fu un anno fantastico con la Fiorentina, dato che salimmo in Serie A"
22.27 - "Un rimpianto nei miei anni a Napoli? No, nemmeno Napoli-Chelsea. Tanti tifosi mi dicono che avrei potuto fare gol..."
22.26 - "Il gol a Livorno? Lo ricorderò per sempre, a partire dal fatto che venne paragonato a quello di Van Basten"
22.23 - "Lo pneumotorace? Il problema era nato già a Napoli, sentivo un fastidio. Sono andato ad Oporto e al ritorno mi sono sentito male: non riuscito a respirare, ho chiesto di andare all'ospedale per un controllo e già dalla tac si riscontrava che non c'era più il polmone. E' stata una bella botta a livello psicologico, dallo stare bene allo stare su un lettino d'ospedale. Stop di petto? Dopo uno di questi, ho sentito qualcosa. Potevo pensare a tutto ma non a questo, ne sto ancora risentendo sinceramente: poi ho avuto il via libera, il primo pensiero a Genova era psicologico ma poi è passato"
22.22 - "Mondiale? Spero di esserci. Adesso abbiamo 3-4 giorni per stare assieme e capire il da farsi. Al momento l'importante è essere nei 30 preconvocati"
22.07 - "Codice etico di Prandelli? Bisogna dare il giusto peso. E' una decisione che ha preso Prandelli e bisogna prenderne atto. Lui vede le cose che non vanno in un calciatore e ci dice di comportarci sempre bene. Poi ci sono casi e casi"
22.05 - "Essere appena tornato dall'infortunio un vantaggio fisico per la convocazione? Bisognerebbe chiederlo a Prandelli, mi metto nei suoi panni ed il fatto di aver a disposizione un calciatore fuori per un po' di tempo può mettere un po' di preoccupazione"
22.01 - "La squadra che temo al Mondiale? Ce ne sono tante, in primis la Spagna. Il Brasile l'ho affrontato in Confederations Cup, non mi ha fatto una grossa impressione anche se noi eravamo molto in forma. Al Mondiale può succedere di tutto, anche l'Argentina è in corsa. Penso alla Colombia e al Belgio che magari non sono sotto i riflettori ma possono sorprendere"
21.54 - "Insigne? Non devo dare io consigli a Prandelli, lui conosce le qualità di Lorenzo. E' ovvio che tifo per lui, sarei contento se andasse al Mondiale. E' ancora giovane e quando si intestardisce gli dico sempre che ha un grande futuro davanti. Mesto? Porterei tutti i miei compagni in nazionale!"
21.50 - "Il nostro primo obiettivo è quello di difenderci a quattro, poi ho doti offensive e posso andare anche in avanti"
21.48 - "Difesa a tre o a quattro? Alla Sampdoria avevo già giocato terzino in una difesa a quattro, anche a sinistra. Con Mazzarri ho giocato cinque anni esterno, sinceramente mi sono sempre trovato bene perchè mi esprimevo al massimo. Nella vita però si cambia, con Benitez ho avuto impostazioni diverse e all'inizio ho fatto un po' fatica ma poi è andata bene. Sono nato terzino, in fondo"
21.45 - "Sampdoria? Due anni indimenticabili, importanti anche perchè mi sono ripreso da diversi infortuni. Non ho mai avuto rimpianti, ho sempre dato il massimo fin quando il mio fisico me lo ha permesso. Non mi mancano ancora tanti anni di carriera, ma ho ancora birra nelle gambe!"
21.44 - "Scaramanzie per il Mondiale? Dopo sei anni a Napoli sono già preparato. Conosco da diversi anni Prandelli...l'infortunio? Sono stato contento di esser stato chiamato, Prandelli mi ha chiamato e lo ringrazio. Sono un ragazzo particolare, fin quando non ho la sicurezza aspetto sempre. Fin quando non avrò la sicurezza di andare al Mondiale aspetterò, vediamo cosa succederà"
21.38 - La trasmissione sta per iniziare, ecco la prima dichiarazione di Maggio: "Andiamo in Brasile? Ci lavoriamo"
Gentili lettori, buona sera. Tra pochissimo inizierà la trasmissione televisiva 'In casa Napoli', in diretta su +N, dove sarà ospite il calciatore del Napoli Christian Maggio. Su CalcioNapoli24.it le dichiarazioni in tempo reale.