Ai microfoni di Radio Capri, durante il programma “Bordocampo” condotto da Fabio Zizolfi e Rossella Pezzella è intervenuto Tancredi Palmeri giornalista sportivo ed esperto di calciomercato Di seguito le sue parole:
“Che Lukaku avesse subito impatto me lo aspettavo. L’episodio col Parma era più emozionale. L’intesa con Kvara è stata subito concreta e non era scontato che fosse così importante. Tutti pensavano che la parabola di Lukaku fosse discendente, e forse lo è, ma è ancora decisivo. L’anno scorso pur non giocando brillantemente ha fatto i suoi “soliti” 13/15 gol. Messo in un contesto brillante come quello di questo Napoli e con l’aiuto di Conte può fare molto bene. Testa a testa
Napoli-Inter? Non ci sono motivi ragionevoli per pensare che il Napoli non possa lottare per lo Scudetto. Ha fatto un mercato da 150 milioni: ha comprato mezza squadra titolare, ha preso il miglior allenatore su piazza e non ha le Coppe. Ha vinto 2 partite contro Cagliari e Parma più di carattere che di gioco: quando riesci a vincere e non per un colpo di fortuna, ma di carattere e non giochi meglio dell’avversario, allora il segnale è chiaro che puoi lottare per traguardi importanti. Contro il Bologna, il Napoli ha meritato. E’ stato efficiente, ha giocato meglio del Bologna: 3-0 e tutti a casa. Col Parma hai sofferto fino all’espulsione di Suzuki e col Cagliari fino allo 0-2 Meret è stato migliore in campo. Figurarsi quando si giocherà meglio degli avversari. L’aspetto fondamentale è avere tutta la settimana per lavorare e preparare la partita.
Buongiorno? Grande difensore. Ha speso tanti soldi ma nessuno ha avuto da ridire sulla cifra perché li vale. Non c’è stata concorrenza perché nessuno si poteva permettere quei soldi. Può percorrere l’escalation di Bonucci sotto Antonio Conte che lo ha fortemente voluto. Il tecnico ha voluto davanti un Marajah come Lukaku, in mezzo ha voluto McTominay che non è Lukaku ma è un ottimo acquisto. Buongiorno non porta l’esperienza di Lukaku ma è fortissimo.
Milan? Mica come Garcia: col francese è andato tutto male e non tutto per colpa sua. Per Fonseca è andato molto male, ma non necessariamente per colpa sua. La vittoria col Venezia era di obbligo perché altrimenti la stagione sarebbe stata molto amara. Adesso Liverpool e derby: sono partite che si preparano da sole. Il Napoli ha perso malissimo col Verona, in maniera disarmente: senza reazione ma poi dopo ci si è resi conto che la squadra non avrebbe potuto essere questa. Si è capito che Verona era un incidente di percorso. Allo stesso modo col Milan bisogna vedere un ciclo più probante: deve migliorare la fase difensiva. Il Napoli, ha dimostrato di avere spirito di squadra. Mentre per il Milan è ancora troppo presto per poter parlare di obiettivi.”