Sarri: "Meritavamo il primo posto! A fine gara ero inferocito, mi hanno dovuto calmare. Cagliari vero esame di maturità, a gennaio..."

23.30 - Termina la conferenza stampa di Maurizio Sarri 

Sulle ultime cinque partite: "Oggi sono andato a letto e ho dormito, ho messo la sveglia e mi sono anche riaddormentato. Ero tranquillo, bastava vedere la squdra per esserlo al di là dei risultati. Poi il calcio è fatto di episodi, tra pali e dettagli simili. Tra le ultime, la gara dove abbiamo palleggiato meglio è stato col Sassuolo". 

Sul primo tempo e l'attaccante per gennaio: "Abbiamo fatto molto bene anche nel primo tempo, il Benfica ha giocato con ritmi più alti nei primi 45 minuti e allora l'equilibrio c'è stato di più. Nel secondo loro sono calati nell'intensità mentre noi no, così è venuta fuori una superiorità più netta. Mi dispiace per il goal preso perché la squadra non lo meritava. Per quanto riguarda Milik, l'obiettivo è quello di farlo guarire e averlo velocemente. Intanto, dopo un periodo di difficoltà iniziale, abbiamo un Gabbiadini che da 2-3 partite sta facendo nettamente meglio e andiamo avanti così. Se poi la società ha altre idee, dipenderà da loro. E' chiaro che avere il solo Gabbiadini potrebbe essere un piccolo problema, ma valuterà la società. Ma su questo voglio dedicarmi il meno possibile, voglio concentrarmi solo sulla squadra". 

Sulla qualificazione: "Mi ha fatto esstremamente piacere passare il turno per i tifosi, è palese quanto tengano a questa squadra e a questa manifestazione. E' stata una gioia per me e per i ragazzi dare questa soddisfazione, sono rimasto anche sorpreso sul numero qui presente a Lisbona. Non è certo un'ora di autostrada la distanza...". 

Su Zielinski e Rog: "A Udine ha fatto la seconda punta e l'attaccante esterno, giocava molto più offensivo rispetto a oggi. La posizione di stasera nel finale ci poteva stare per le sue caratteristiche. Rog non è un trequartista come è stato dipindo in base a cosa, è un ottimo incontrista con dei piedi discreti anche se deve ancora immedesimarti nella squadra. Qui la palla si passa, non si porta. 

Dove può arrivare questa squadra e se sogna una squadra in particolare: "Ho sempre detto che questa sarebbe stata una partita da ripercussioni: se arrivi all'obiettivo ti può dare energie ma al contrario poteva esserci un contraccolpo mentale. Ora c'è solo da stare attenti a un eccesso di entusiasmo che è positivo solo se non è troppo. Dovrò subito riportare la squadra nella realtà del campionato. Per quanto riguarda il prossimo avversario, non mi interessa molto. Di sicuro sarà una squadra forte e un'esperienza bella, in ogni caso sono certo che la mia squadra avrà la follia di passare il turno".

Sulla scelta di Mertens in panchina: "E' una specialità di Dries cambiare le partite a gara in corsa, è facile metterlo in panchina da questo punto di vista. Gabbiadini, invece, veniva da un tour de force e abbiamo perso un po' di brillantezza. Ero sicuro che Mertens nell'ultima mezz'ora poteva essere un'arma preziosa. Non avevo scelto però il cambio, sapevo che avrei inserito Dries ma non sapevo di certo al posto di chi. L'avrei potuto schierare anche da esterno".

Sulla squadra: "Sta smettendo di accontentarsi di essere solo bella, ma sta abbinando anche il risultato. Ma non è ancora adulta, perché una squadra che prende goal in quel modo nel finale non lo è. Purtroppo siamo una squadra giovane. Anzi non purtroppo, ma per fortuna... La squadra certi messaggi li ha capiti, ora bisogna capire se ci sarà sempre la stessa continuità sulla cattiveria. Ho pochi dubbi ormai per il gioco, ormai è nelle vene di questa squadra". 

Sulla qualificazione: "A fine partita mi hanno dovuto calmare per cinque minuti, ero inferocito! Non si può prendere goal in quel modo, non ci ho pensato pertanto. Il primato è una soddisfazione morale ma nel concreto non risolve i problemi, anzi forse gli avversari sono anche più forti... Ora penso già al Cagliari, faccio fatica a gustarmi le soddifazioni". 

23.15 - Inizia la conferenza stampa: "Stiamo lavorando per migliorare e le ambizioni sono sempre più grandi. In questo girone abbiamo meritato noi di arrivare primi, abbiamo sbagliato solamente una partita e anche solo in parte dove abbiamo perso per un fuorigioco non visto. Sentivamo di meritarcelo e siamo venuti qui a giocarcela, con la voglia però di non centrare solo la qualificazione ma anche il primato. Il Napoli non era mai arrivato primo in un gruppo di Champions League, però ora iniziamo a pensare a Cagliari senza porci troppi problemi. Dopo una partita del genere, sarà difficile ripresentarsi a Cagliari alle 12.30 e il vero esame di maturità sarà quello".

Lettori di CalcioNapoli24.it, buona sera. La redazione vi dà il benvenuto alla diretta testuale e video della conferenza di Maurizio Sarri dopo la grande vittoria del Napoli in casa del Benfica per 1-2. Con questo successo, il club partenopeo strappa il pass per gli ottavi di Champions League per la seconda volta nella storia dopo il grande precedente firmato Walter Mazzarri.