Il professor Guido Trombetti parla del Napoli oggi sul quotidiano Il Mattino e analizza la prossima sfida di Champions contro il Manchester City.
A Firenze per 75 minuti il Napoli ha dato lezione di calcio liquido. Superando l’esame di maturità. Giovedì contro il City lo aspetta l’esame di laurea.
La partita di Manchester è analizzata brevemente anche dal punto di vista tattico:
A Manchester, ci auguriamo, vedremo ancora De Bruyne tuttocampista. Regista arretrato in alternanza con Lobotka. Sempre pronto a offrire lo scarico. Anche rifinitore. E Lobotka togliere l’aria al regista inglese fin dal limite dell’area di rigore. McTominay fare il mediano incontrista ed inserirsi in attacco. E Anguissa uber alles.
Ma la vera grande notizia è che “Hojlund è giocatore di pallone”. E che giocatore. Spalle alla porta difende la palla, come oggi Lukaku, e come lui apre il gioco e fa salire la squadra. Ma poi, come un tempo Lukaku, si propone andando nello spazio. Il Napoli è una squadra difficile da neutralizzare, anche per Guardiola. Tutta rotazioni tra i quattro centrocampisti. Marchi Lobotka e fa partire l'azione De Bruyne. Marchi De Bruyne e riparte un altro che può essere McTominay, Anguissa o persino Buongiorno. E quattro centrocampisti così forti in Europa ce li hanno in pochi. Forse nessuno.