Daniele Martucci, membro del Collegio Garanzia Coni, ha rilasciato alcune dichiarazioni a "CalcioNapoli24 Live": "Non posso entrare nel merito della questione che conosco dal punto di vista giornalistico ed essendo un membro del collegio di garanzia non sarebbe corretto esprimermi sui miei colleghi. Nella giustizia sportiva vige il triplo grado di giudizio, ogni organo può dare valutazioni diverse. Questa è una garanzia sul funzionamento della giustizia che garantisce correttezza della decisione finale. E' un principio previsto anche nell'ordinamento giuridico statale. Questo sistema ha il difetto dell'estrema lunghezza dei tempi, generalmente per fare questi controlli nell'ordinamento statale occorrono tanti anni. Nella giustizia sportiva, in questo caso, ha dimostrato un'estrema rapidità: non solo ci sono stati tre controlli, ma c'è stata rapidità perchè si è riusciti entro l'anno la decisione. E' una riforma questa voluta da Malagò, prima c'erano delle difficoltà di funzionamento. Avere decisioni differenti tra gli organi vuol dire che si sono fatti controlli, ovviamente le decisioni dei giudici sono umane e come tali potrebbero anche essere errate. A quanto vedo il Collegio di Garanzia si è pronunciato a sezioni unite e senza rinvio, è una decisione drastica. Se con la sentenza Napoli si può creare un precedente? Il precedente nel nostro ordinamento non è vincolante assoluto quei giudici che dovessero trovarsi una situazione simile. E' ovvio che una decisione del genere può indicare la strada, a mio parere è un vincolo non forte ed è coerente ad una valutazione di giustizia e legalità fino a prova contraria".