Conferenza stampa di Luciano Spalletti pre Napoli Milan. Domani il match Napoli Milan, parla in conferenza Spalletti per il calcio Napoli prima della 28esima giornata del calendario di Serie A. Su CalcioNapoli24 la conferenza in diretta di Spalletti.
Post Napoli Milan Spalletti in conferenza stampa. L'allenatore della SSC Napoli è intervenuto in diretta pre gara. Spalletti parla per il Napoli calcio in conferenza. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24:
15.35 - Finisce qui la conferenza stampa.
15.34 - Vincere qualcosa a Napoli ha un valore moltiplicato? "In questi giorni sono stati intervistati tanti calciatori ex Napoli che hanno raccontato cose che non abbiamo mai visto, è facile immaginarsi in quei racconti così precisi e completi. Dobbiamo essere tranquilli e sapere che possiamo giocarci la nostra chance. Avendo recuperato molti elementi siamo tranquilli e pronti per cominciare questa corsa a perdifiato".
15.32 - Ruolo ideale di Elmas? "E' un trequartista, un sottopunta, un giocatore da zona calda dove si va a determinare la qualità. E' uno che sa adattarsi a più situazioni, questo lo porterà ad avere sempre più conoscenze di questo sport e del suo ruolo. Non riesce a dare tutto il meglio quando lo sposti, ma essendo un ragazzo intelligente si adatta perché capisce tutto. Se lo tiene quello che capisce, non lo dimentica. Nel suo ruolo poi porta anche un comportamento di punta esterna che è un vantaggio in più. A volte si abbassa, altre volte va in area. Il futuro è con lui".
15.31 - Partite in Serie A dei calciatori del Napoli? "Dà un valore a questi calciatori, ma questi stessi numeri settimana scorsa non ci rendevano tanto felici. Vogliamo continuare a dar valore a questi numeri".
15.30 - Pioli? "Prima o poi riuscirà a battermi? Meglio poi... Ci sono situazioni in cui qualcuno dice meglio prima, altri dicono meglio poi".
15.28 - Lobotka e Lozano? "Lozano ci sarà, Lobo si è allenato tutta la settimana ed ha completato il suo periodo di reinserimento in squadra. Io sto bene anche perché ho recuperato molti calciatori. Con tutti loro mi viene meglio allenare. Scrivendo i nomi di alcuni calciatori viene meglio, la palla gira più velocemente".
15.26 - Quanta voglia ha di vincere? "Nella nostra motivazione c'è la voglia che abbiamo, pensiamo di essere più motivati degli altri e di avere più voglia degli altri. La vedo dura dimostrare il contrario. Dobbiamo essere anche un po' sognatori, ci stimola ad essere ancora più vogliosi".
15.24 - Cosa può fare il Napoli meglio del Milan e dove può soffrire? "Oltre all'intuito ed alle giocate serve riempire la partita con più impatto fisico, dobbiamo metterci più noi stessi. Il Milan ha una squadra forte e dobbiamo continuare a fare attenzione all'alternanza tra uscita corta ed uscita lunga. Un po' come facciamo anche noi con Osimhen, dobbiamo saperla usare questa cosa ed alternare un po' tutte le qualità di cui il calcio moderno è pieno. Non è più essere ordinati e stretti, è anche qualche volta sapersi allungare ed aprire e giocarsi l'uno contro uno in giro per il campo".
15.21 - Ha dato consapevolezza alla squadra? "In quello che facciamo noi allenatori c'è sempre la qualità e la disponibilità delle persone che abbiamo davanti. Durante un campionato ci sono dei momenti in cui devi dire qualcosa e devi intervenire. Se dall'altra parte si insiste a fare nella maniera sbagliata, io devo restare nella mia posizione. Osimhen sbagliava ad andare con l'atteggiamento addosso agli avversari, ora non lo fa più. E' una sua maturazione. Ha capito che ci sono cose che devi prendere e portarti dietro ed altre devi lasciarle perché non fanno bene a nessuno. Vedo una squadra che sa e che non reagisce più in maniera nevrotica, ma che accetta cosa accade. Ho conosciuto dei ragazzi per bene con i quali si può lavorare".
15.16 - Complimenti per le differenze con l'anno scorso? Pronunciare la parola Scudetto in caso di vittoria? "Io quando vado a farmi i capelli torno sempre indietro. A volte non mi piace la faccia che ho e la rimetto a posto. Non è una questione di essere bravi. Quelli bravi sono quelli che lavorano sempre in un certo modo e che non cambiano umore in base a come vanno le cose. I miei calciatori sono professionisti che devono render conto al sentimento di una città come Napoli che anche se sta zitta brucia tantissimo come il Vesuvio. Il nostro pubblico è sempre caldissimo. La differenza la fanno sempre i calciatori. Bisognerebbe trasformare la leggerezza e la qualità in altre cose, però poi i materiali è difficile cambiarli perché sono quelli, ma a volte possono essere modificati. Pronunciare la parola Scudetto? Posso pronunciarla sempre, vogliamo giocarci le nostre chance, ci giochiamo moltissimo e lo sappiamo che possiamo rendere immortali le nostre carriere. Dobbiamo scegliere se essere ricordati o dimenticati, non capitano sempre queste cose. Il campionato è ancora da giocare e ci sono squadre del nostro stesso livello. Dipenderà da molti fattori. Io sto bene perché gli altri possono essere più forti ma difficilmente saranno più motivati di noi. Possiamo diventare immortali".
15.12 - Sensazioni positive dopo il gol di Fabian? "Settimana scorsa erano molto diverse, ora se ne parla al contrario. E' l'etica del lavoro che fa le sensazioni. Il modo di lavorare fa la differenza. Poi nel calcio ci sono cose misteriose. Il sinistro di Fabian era noto, ma non si era ancora vista, per esempio, l'imbucata di Adam Ounas. Un po' di nebbiolina aveva trasformato le forme di Insigne, ma non erano scomparse e sono sempre lì. Lui poi sa tirarle fuori. A volte dobbiamo essere più fisici per andare a riprendersi qualche pallone che sembra dell'avversario ed invece si va lì e glielo si strappa. La forza mentale fa la differenza tra i campioni ed i quasi campioni".
15.10 - Consapevolezza della squadra e sensazioni? "Sono buone, il Milan non può essere più motivato di noi. Stiamo mettendo insieme tutti insieme una bella storia insieme al pubblico che ci sta caratterizzazndo. Insieme al pubblico c'è anche lo stadio di Maradona, lo stesso Maradona e la sua benedizione e siamo ancora più forti. Lo abbiamo già provato quest'anno: con il nostro pubblico ci sentiamo bene. Sarà sicuramente una bella notte".
15.07 - Errori arbitrali e infortuni? Meritereste qualche punto in più sia voi che il Milan? "Noi, come percorso, abbiamo avuto tanti infortuni come il Milan. Sono stati bravi i giocatori a contagiarsi, non solo dal Covid, dalle qualità che servono per distribuirsi in questa staffetta. Tutti hanno la stessa voglia e la stessa determinazione, abbiamo costruito la nostra forza in queste difficoltà. Per il resto non ho nulla da aggiungere. Faccio i complimenti al Milan per il percorso fatto da Pioli per arrivare a questa sfida, ha costruito una grande squadra insieme a Massara con cui ho lavorato a Roma ed a Maldini. Sono un club forte".
15.06 - Sono importante: ci arrivate nel modo migliore? "Non so chi stia meglio tra noi e loro, lo dirà la partita. Noi stiamo al meglio possibile, siamo al top delle nostre possibilità per giocare questa partita".
15.05 - Arriva Luciano Spalletti
15.03 - Pochi minuti ed inizierà la conferenza stampa di Luciano Spalletti.