Si chiama Maria Sole Ferrieri Caputi, ha 32 anni, è nata a Livorno e potrebbe essere il primo arbitro donna in Serie A. Oggi ne parla il Corriere della Sera, che spiega la volontà del presidente dell'Associazione Italiana Arbitri Alfredo Trentalange di dare al massimo campionato di calcio italiano il suo primo arbitro donna. Una decisione che arriverà "per meriti e non per privilegio".
Di Ferrieri Caputi si parla benissimo, chi la conosce la considera una predestinata: i suoi parametri - assicurano i vertici - sono eccellenti. Il suo debutto in Serie A è vicinissimo ed è atteso per la prossima stagione 2022-2023. Già lo scorso dicembre è stata la prima donna a dirigere (benissimo) una squadra di serie A, il Cagliari, ma era Coppa Italia, sedicesimi di finale.
E lei ci tiene a precisare: "Non chiamatemi arbitra, ma arbitro. Novanta volte su cento quando mi dicono arbitra è per sottolineare che sono una donna. Quindi preferisco arbitro. Credo che quando non ci sarà più l’esigenza di sottolinearlo, allora vorrà dire che ci sarà davvero parità. Io sono soltanto la punta dell’iceberg di un movimento in crescita. Sono soddisfatta, ma ho tanto da imparare".
Insomma, la Serie A guarda al futuro. Anche perché i Mondiali 2023 in Qatar vedranno già l'esordio di ben tre arbitri donne: Frappart, Mukasanga e Yamashita. Anche il calcio italiano vuole adeguarsi ai tempi che corrono, non per una questione ideologica, ma perché sono diverse le donne brave e pronte al grande salto: Ferrieri Caputi è solo la punta di diamante.