Repubblica: "Tra Conte e Insigne è gelo caratteriale. Il matrimonio di interesse ha rischiato di franare su un ostacolo inatteso"

L'edizione odierna di Repubblica scrive sul rapporto tra Lorenzo Insigne e Antonio Conte: "Tra i due non è infatti mai scoccata veramente la scintilla, durante il biennio in cui l’ex allenatore della Juve s’è assunto l’onore e l’onere di guidare la Nazionale. Un peso l’ha avuto pure il rapporto conflittuale tra il club Italia e Aurelio De Laurentiis: un presidente che non ama “prestare” i suoi gioielli durante le parentesi internazionali. Ma è stata la carenza di affinità caratteriali, almeno a prima vista, a frenare il feeling tra tecnico e giocatore. Conte e Insigne hanno avuto bisogno di più tempo, per conoscersi e capirsi. Pragmatico e intransigente il ct, umorale e consapevole del suo talento l’attaccante del Napoli: a cui non era bastata la partenza sprint in campionato per farsi largo nell’Italia. Quando c’è finalmente riuscito, però, Lorenzinho ha fatto capire anche al tecnico della Nazionale di saper essere concreto e funzionale alla causa, al di là del suo gusto per la giocata. Tutto ok, allora? No, perché sul più bello il matrimonio di interesse ha rischiato di franare su un ostacolo inatteso: il cambio di modulo della rappresentativa azzurra, costretta per cause di forza maggiore a passare al 3-5-2. Uno schema in cui lo scugnizzo, a disagio da seconda punta, fatica a ritagliarsi uno spazio. Ma guai a rinunciare al suo talento"