E' quella che insegue ogni allenatore: la continuità. E, valutando che il Napoli ha 10 giocatori nuovi in rosa, non si può dire che finora non si sia trovato questo filo logico, questo andamento che proietta verso risultati importanti. La vittoria entusiasmante contro il Liverpool al battesimo di Champions, mentre in campionato sono arrivate 4 vittorie e 2 pari, con quello di Firenze che ci sta mentre col Lecce è stato l’unico passaggio a vuoto. Ora c'è da giocare con il Glasgow Rangers.
Come riporta la Gazzetta dello Sport:
"Allora influì non poco il turnover e Spalletti ha mostrato di non digerire molto le critiche sulle sue scelte. Stavolta invece la risolve quasi ironicamente, dopo che sabato se l’era presa con giornalisti e presidente: «Queste non sono partite in cui si fa turnover». E poi spiega anche che sinora le scelte sono state dettate soprattutto dal bisogno di coinvolgere tutti nel progetto, a costo di lasciar qualcosa (leggi Lecce) pur di far crescere un po’ tutti. Poi spiega l’allenatore: «Le partite sono ancora poche per accusare stanchezza. Finora siamo a posto coi minutaggi. E siamo stati anche abbastanza fortunatI. Sono gli ultimi 20’ quelli che possono lasciare scorie, sono più tossici». Quelli che finora Luciano ha sempre risparmiato al suo gioiello Kvaratskhelia: il più temuto stasera, come hanno ammesso quelli dei Rangers".
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