L'editoriale di Monica Scozzafava sul Napoli di Spalletti al Corriere del Mezzogiorno:
Il valore morale della vittoria sta anche e soprattutto nel lavoro dei gregari: calciatori ai quali Luciano Spalletti non ha dato soltanto fiducia, ma ha restituito la consapevolezza, motore unico in certe gare così difficili e di grande sofferenza. E le ultime partite sono state giocate tutte cosi dal Napoli: in totale emergenza per l’assenza di sei titolari, ai quali ieri sera si è aggiunta l’indisposizione di Politano e lo sfortunato scontro di gioco costato a Lozano un dente, con spedizione in ospedale per esami ulteriori. Spalletti ha dimostrato che la qualità si può esprimere a diversi livelli e che il contributo di chi sulla carta vale meno può addirittura essere più importante. Come? Con il lavoro, la mente lucida e la schiena dritta. Con la pazienza di saper aspettare. E con l’integrità morale. Ounas, Elmas, Malcuit, Petagna: giocatori considerati fino a qualche mese fa enigmi hanno trovato in Spalletti un complice. Sono loro a trascinare il Napoli alla vittoria contro il Leicester. Al termine di una giornata strana con una partita rimasta in bilico fino a sera per i casi di positività di Covid nella squadra inglese, l’intervento della Asl che ha chiesto ulteriori tamponi e il medico del club inglese che li ha rifiutati, assumendosi poi la responsabilità di sottoscriverlo. Spalletti è passato dall’incertezza alle palpitazioni di una partita che è sembrata il più ardito dei giochi in altalena. Avanti di due gol, rimontati e con il fiato sul collo e soprattutto la paura di finire fuori dall’Europa. E quindi, Elmas: il giocatore sui cui nessuno mai esprime un giudizio pieno e convinto ma che alla fine ha tolto le castagne dal fuoco con una doppietta. Lui e gli altri: un corpo unico, un gruppo che nel finale (sempre al cardiopalma) ha lanciato il cuore oltre l’ostacolo per evitare che il Leicester ristabilisse la parità. Dentro o fuori, si è detto alla vigilia della gara decisiva. Spalletti risponde: dentro. Dentro la squadra, dentro la testa del suo gruppo, dentro le difficoltà, dentro il morale di Elmas, al quale dice: se fai gol mi tuffo. Detto e fatto. L’abbraccio finale è il gesto dell’uomo che ringrazia tutti: la vittoria va oltre l’Europa. É una grande soddisfazione morale.
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