Ultime notizie SSC Napoli - Antonio Corbo, nel suo editoriale per Repubblica, scrive di Gattuso-Spalletti, gli ultimi CT passati per il Napoli di De Laurentiis:
"Sono passate poche ore dalla larga vittoria di Bergamo con l’Estonia, ne mancano ancorameno alla sfida di stasera in Ungheria con Israele. Presto per capire se l’Italia ha scoperto davvero il ct che cercava, un allenatore schivo, altruista e pragmatico come un inviato della Protezione civile, capace di trasmettere energia e operatività . Bisogna ricostruire in fretta. Si chiama disaster manager, un disastro l’ha davvero trovato il 47enne Rino Gattuso, alla svolta delle sue 364 panchine. Uno scenario devastato nel Club Italia da errori umani più subdoli di una calamità . La noia, il disincanto, il caos tattico. Ma ci voleva la Nazionale in crisi, col rischio della seconda esclusione ai Mondiali, per riabilitare la carriera di un sanguigno personaggio ribattezzato tempo fa “Ringhio Star†da De Laurentiis? Sembrava l’apice di una lunga scalata, ma non andrà così, Gattuso va a sbattere contro l’ira del nuovo presidente. Città e data, Verona, 24 gennaio 2021. È il giorno dello strappo che porterà agli scudetti. Il Napoli perde 3-1 contro l’Hellas e il presidente cerca riparo dall’alluvione di critiche bloccando Luciano Spalletti. È la svolta. Perché il Napoli decide di non puntare più solo alla qualificazione Champions, ma eleva il suo orizzonte. Per farlo De Laurentiis si decide a spendere di più ma soprattutto dismette una squadra precipitata nel suo disamore. Sono i giorni dello snodo.
Il ds Giuntoli prenota Kvara, il fantasista perfetto per andare oltre il “tiro a giro†di Insigne, orgoglioso e caparbio fino a non convincere della sua fervida napoletanità gli stessi napoletani. Il campionato di Gattuso si chiude poche ore prima dell’ultima partita. Ancora il Verona, stavolta a Napoli nell’hotel di lusso di Corso Vittorio Emanuele, la nuova casa del Napoli. Insigne e i compagni più influenti vanno a chiedere la conferma dell’allenatore che ha ormai rubato il cuore alla squadra. Ma il rifiuto del presidente si intravede nelle reazioni della squadra. È già in viaggio per Napoli Luciano Spalletti. Appello respinto. Tecnico e giocatori sotto choc. Fermati sul pareggio dal Verona, sfuma la qualificazione Champions, porte aperte a Spalletti, sarà l’allenatore del primo scudetto di De Laurentiis, il terzo del Napoli. Peccato, precipiterà anche il filosofo contadino di Certaldo nel disamore del presidente. È la controversa vicenda della pec. Spalletti respinge la conferma, prevista anche dal contratto. Racconta una surreale versione. «Me ne vado per amore di Napoli, perché temo di non poter ripagare l’immenso affetto che la città mi ha dimostrato». È l’inizio del più accidentato percorso verso il suo autolesionismo. L’incontro con De Laurentiis in un ristorante di via Cappella Vecchia passa dallo champagne allo strappo. Ancora peggio la vertenza per la pec che sanciva l’obbligo di rispettare il contratto con la conferma. Finisce in tribunale. Il libro di Spalletti che da filosofo si improvvisa scrittore rivela retroscena di astio e livori ma non vince né il “Bancarella†né lo “Stregaâ€. La Nazionale è la grande illusione di un allenatore che non ha saputo gestire il successo di uno scudetto reso più prezioso da un gioco ancora oggi nella memoria dei tifosi, come quello di Vinicio e di Sarri. Dal passato deve correre il disaster manager che si era intanto disperso in Europa, ultima sosta in Croazia. Avanti Italia e Gattuso stasera, il Napoli e De Laurentiis sono tutti per lui e la Nazionale davanti alla tv. Una società e un presidente che si sono affermati in palese controtendenza con le sventure del Club Italia. A un altro ex ct, Antonio Conte, il presidente si è affidato consegnandogli il centro della scena, i poteri di una totale conduzione, un mercato da oltre 300 milioni in 2 anni. È convinto di aver indovinato anche stavolta. Ventuno anni di calcio non sono l’esperienza di un giorno".
Â