De Laurentiis: "Giuntoli è un genio! Faremo altri acquisti, equivoco rinnovo-Higuain. Gabbiadini? Un'entrata a gamba tesa dell'agente, vi svelo un retroscena"

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De Laurentiis: Giuntoli è un genio! Faremo altri acquisti, equivoco rinnovo-Higuain. Gabbiadini? Un'entrata a gamba tesa dell'agente, vi svelo un retroscena

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport

Porto-Napoli: "Più che una sfida vera queste sono partite di allenamento che mi auguro che faranno molto divertire. Dobbiamo considerare che abbiamo nuovi innesti che sono arrivati da pochissimi giorni come Chiriches o Hysaj, e quindi non tutti, ma secondo me nessuno, ha benzina nelle gambe per giocare 90 minuti. Sono partite che servono a Sarri per potersi con degli avversari di alto livello in vista del campionato. Il Porto è arrivato ai quarti di finale di CHampions League. Sarà un super allenamento, sono convinto che non è una partita dove si può valutare o giudicare il risultato, qualunque esso sia".

Su Sarri: "Ho visto la squadra caricata a pallettoni, non si lavorava in maniera così forte e pesante dall'epoca di Mazzarri. Sarri è un martellatore, abbiamo fatto una settimana in più di ritiro. I ragazzi sono molto affaticati, ci sono carichi da smaltire per questo non mi aspetto che possano reggere tutta la partita. Sono estremamente stanchi. Il 14 faremo un'altra partita di allegerimento con una squadra di Serie B in vista del campionato. Sarrì è deciso, garbato ma risoluto. Tutti gli vogliono bene e si sono subito adattati ai suoi nuovi schemi, completamente diversi da quelli di Benitez".

Su Benitez: "Se mi aspettavo che fosse andato al Real Madrid? Sì, perchè Rafa è un uomo di grande rapporti interpersonali. Non mi permetto di giudicare il suo operato. E' stato un rapporto costruttivo anche per me. Di crescita. Ci sono stati due anni con due titoli importanti ma mi hanno fatto capire che il calcio italiano che è molto indietro rispetto al calcio europeo, deve ritrovare all'interno del proprio bacino le capacità per venirne fuori. Sarri è un grande allenatore. L'ho studiato a tavolino, ho fatto una full immersione per conoscerlo. La cosa che mi fa impazzire di lui è che un uomo che legge, legge romanzi importanti. Sa di cinema. Mi ha fatto ben pensare. Ai monotematici non credo mai, nella vita bisogna avere una complementarità che è sempre molto utile soprattutto sul piano dei rapporti umani".

Su Giuntoli: "E' bravissimo, un genio. Ha quella lealtà che manca nel calcio. E' un ragazzo sensazionale che basa i rapporti sulla lealtà e questo gli fa onore. E' disciplinato, grandissimo lavoratore. Non dorme quasi mai. Molti a livello mediatico si aspetterebbero delle accelerazioni riguardo il mercato sia in uscita che in entrate, ma queste ti fanno prendere degli abbagli se hai fretta. Se avessi dovuto fare dei cambi a inizio preparazione, avrei dovuto cambiare 2/3 della squadra. Man mano che però i giocatori venivano assimilati negli schemi di Sarri, questi si sono adattati subito. Sono molto tranquillo. Giuntoli è una validissima persona, sarà un compagni di viaggio importantissimo che resterà con noi a lungo. Stiamo vedendo insieme di fare dei grossi cambi sistematici all'interno della società".

Sul rinnovo di Higuain: "C'è stato un misunderstanding, creato non so mica da chi. Forse è sempre la Gazzetta dello Sport che continua a scrivere che bisogna venderlo per 40,50 mln. Forse qualcuno gli avrà promesso qualche regalo particolare... Perchè stanno continuando a sostenere questa tesi ormai da tre mesi. Lui ha altri 3 anni di contratti. Ci siamo incontrati con il fratello e il papà con il quale c'è un ottimo rapporto. Volevano sapere quali erano i nostri programmi, soprattutto riguardo il cambio di allenatore. Abbiamo fatto il solito incontro di fortuna nell'aereoporto di Venezia, dove siamo stati cinque ore a chiacchierare tra di noi, si è ipotizzato di voler allungare il rapporto. Ho chiesto di prolungare altri due anni mentre il fratello e il papà mi hanno chiesto solo il rinnovo per un anno. Alla fine non abbiamo fatto nulla perchè non c'è fretta, ansia. C'è rispetto amicizia e professionalità tra le parti. Non c'è da doversi preoccupare per il suo futuro".

Su Insigne: "E' un ragazzo dal cuore d'oro. E' pronto a dare al calcio la sua passione, che da partenopeo è gigantesca. E' molto disciplinato, e non si è permesso di dire a Benitez che faceva fatica a giocare in quel sistema lì. Quando è venuto Sarri e gli ha chiesto di giocare da trequartista, si sono trovati benissimo. Felicissimo il mister e felicissimo anche il ragazzo di giocare finalmente dove poter dare dimostrazione di segnare anche più di 15 gol. Chi vivrà, vedrà. Anche con lui abbiamo tanti altri anni di contratto. Cerco sempre di allungare i contratti con i giocatori nei quali credo. Quando verrà il momento ci siederemo e discuteremo il contatto".

Agente Gabbiadini? Non sono sorpreso. Nel calcio si parla troppo e ognuno di quelli che non dovrebbero mai parlare hanno degli amici a livello giornalistico, e quindi mandando dei messaggi. All'inizio Pagliari non voleva che il giocatore iniziasse così presto il ritiro. Lo considerava molto stanco, mentre invece Sarri lo voleva conoscere, mi sembrava giusto e corretto che fosse così, e gli ha preparato una preparazione accurata, preservandolo. Sarri è l'unico che può gestire di coscienza e conoscenza queste situazioni. Pagliari dall'esterno ha voluto mandare un messaggio a Sarri 'Utilizzamelo un pò di più', ma sono parole che lasciano il tempo che trovano perchè siamo in una fase di preparazione. I procuratori lo sanno che devono stare zitti e con la bocca cucita. E' stata un'entrata a gamba tesa. Il silenzio spesso è più produttivo e afferma cose che magari parlandone sono meno forti del silenzio stesso. Noi siamo stati gli arbitri che non abbiamo voluto sanzionarla. Molto spesso il silenzio è molto produttivo e afferma cose che a volte parlandone sono meno forti del silenzio stesso"

Punto sul mercato, entrate e uscite: "Giuntoli sta lavorando per Maksimovic così come dietro ad altri per lo stesso ruolo. So che devo fare parecchie uscite che saranno sostituite da altrettante entrate. La nostra filosofia è quella di fare entrare gente giovane. Chi non risica non rosica. Si deve saper anche rischiare, questo modo di fare ha consentito al Napoli di restire in Europa per anni come unica squadra italiana. Se non avessimo investito sui Lavezzi, gli Hamsik e i Cavani quando erano giovani, non avremmo certo poi ereditato la capacità per restare per 6 anni consecutivi in Europa"

Alternative a Maksimovic? Ci sono molti nomi, che non saranno nomi altisonanti. In questi giorni si parla spesso del pupillo di Cairo, ma chi vivrà vedrà. Non esiste soltanto lui. E' un ruolo delicato, non ci sono tanti giocatori bravi in quel ruolo. Con Sarri però possiamo rischiare puntando su giocatori in erba, come ha già fatto con Hysaj che l'ha preso dalla Primavera dell'Empoli. Con la nostra mentalità, anni fa non avremmo preso un ventenne da integrare in prima squadra. Sono a favore dei giovani, perchè se si hanno le qualità per diventare campioni si può sfondare anche a 20 anni. E' un problema di muscolatura, ma si può ovviare al problema con preparatori giusti e facendolo giocare sotto la guida di una guida".

Di nuovo su Sarri e frecciata a Benitez: "Ho preso Sarri perchè se mi ha battuto due volte con l'Empoli e ha fatto questa crescita dalle serie minori alla Serie A, e perchè si applica al lavoro con grande serenità e continuità. L'ho visto organizzare in settimana varie doppie sedute. Non ne vedevamo da tempo. Lavoriamo al mattino, al pomeriggio. C'è una forte aggregazione di gruppo. Non è semplice gestire una rosa composta da tanti nazionali. Non c'è niente di peggio di vedere i gruppetti separati dove non ci sono le condizioni psicologiche e atletiche per crescere insieme. Così non creano coalizioni, ci si passa la palla e si crea un corpo unico".

Sugli obiettivi stagionali e la Serie A: "Lo scorso anno ho parlato di scudetto non come presidente ma come tifoso, ero reduce da una gara amichevole, aveva l'adrenalina a mille. A volte capita di dire qualche sciocchezza. Ogni tanto uno si fa prendere anche dall'essere troppo tifoso. Quest'anno sarà un bellissimo campionato. Sono felice e contento che squadre importanti come Milan, Inter, Fiorentina e Roma si stiano rafforzando. Bisogna mettere però anche i punti sulle i con la Federcalcio per guardare ai bilanci delle società, che avrebbe dovuto salvaguardare il problema del Parma. Tavecchio è responsabile, come è responsabile il suo predecessore Abete. Tavecchio per telefono mi ha detto: "Sai Aurelio forse siete tre o quattro ad avere i conti a posto". In Serie B e C c'è un disastro. Allora che facciamo? Ripartiamo col calcio così? Non è il caso di sedersi e trovare una soluzione? Anche Platini che adesso andrà alla Fifa in un ruolo importantissimo, speriamo lo sostituisca alla Uefa un uomo responsabile, è abbastanza elastico sull'argomento. Bisogna creare l'equilibrio nei campionati, altrimenti avremo sempre 4-5 squadre più forti e le altre faranno da sparring-partner. Perchè non stanno in A città importanti come Bari e Catania? Perchè sono fallite? Perchè se non se ne sono accorti prima? Faccio gli auguri alle due squadre che si contendono la SuperCoppa in Cina. Che vinca il migliore e speriamo che nessuno si faccia male".

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