Ultime notizie Napoli - Vincenzo Imperatore, consulente di direzione aziendale e blogger de Il Fatto Quotidiano, è intervenuto in diretta ai nostri microfoni durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (79 Digitale Terrestre).
“Un anno fa facevo fatica a trovare qualcuno che sosteneva la gestione aziendale di Aurelio De Laurentiis, adesso invece sembra che il vento sia cambiato. Il problema, facendo gli scongiuri, si ripetesse un anno come quello di Garcia si tornerà a criticare le scelte economiche della dirigenza azzurra?”.
Il progetto ZES presentato da De Laurentiis per lo stadio? “La mia lettura è che potrebbe essere un fine gioco di pressione psicologica nei confronti del Comune per alzare la posta sullo stadio Maradona. Non credo alla costruzione ex novo dello stadio perchè la spesa minima di 250 milioni di euro è un investimento che non è attualmente nella forza del Napoli e della famiglia De Laurentiis, se non fatta a debito. Gli investimenti al momento sono orientati al potenziamento della rosa ed alla realizzazione del centro sportivo. Difficilmente la famiglia De Laurentiis, non solo nella storia del Napoli, ha fatto investimenti con la leva del credito.
C’è anche un secondo motivo, ovvero che il Comune che è proprietario dei terreni per il progetto ZES, difficilmente li cederà a condizioni favorevoli ad Aurelio De Laurentiis. Anche perchè è normale che il Comune voglia tutelare gli investimenti allo stadio Maradona, che resta sempre fonte di ricavo per le casse pubbliche”.
Analisi degli esborsi economici della campagna acquisti del Napoli? Traslare il movimento finanziario dell’acquisto di Lucca è una strategia che vede l’imitazione del costo quest’anno, ma il movimento di denaro l’anno prossimo. È stata un’abile mossa non solo per mantenere soldi in cassa, ma anche per dare un messaggio all’entourage di Osimhen che pensava che il Napoli non potesse prendere il nuovo centravanti senza la cessione del nigeriano.
Il Napoli è la squadra economicamente più forte in Italia e tra le più forti in Europa. Le altre squadre sanno che il Napoli ha soldi e chiedono il massimo del prezzo. Il club deve essere attento a garantire un equilibrio tra una pressione inevitabile che continuerà a fare Conte, che non si accontenta nemmeno con l’arrivo de De Bruyne, e quella oculatezza che De Laurentiis e tutta la dirigenza azzurra hanno sempre portato avanti”.