Premessa numero uno: l'infortunio di Faouzi Ghoulam non è da imputare al fatto che giochi sempre.
Premessa numero due: ipotizzare ad inizio stagione che sarebbero potuti avvenire infortuni come quelli di Arkadiusz Milik e Faouzi Ghoulam era al limite del surreale.
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Detto questo, il gioco delle coppie può essere tranquillamente applicato al Napoli. C'è chi gioca di più e chi gioca di meno, come da gerarchie imposte da Maurizio Sarri. Che, in campo, manda quelli di cui si fida di più. Anche se non è facile entrare nelle sue grazie, visti anche i tempi di inserimento dei nuovi acquisti all'interno dei suoi moduli.
Una panoramica sui minutaggi, tuttavia, si può fare eccome. Reparto per reparto, posizione per posizione, esclusi i recuperi di queste prime sedici partite stagionali. Le percentuali sono in relazione ai 1530 minuti giocati complessivamente dal Napoli. Il gioco delle coppie non risparmia nessuno, ed in alcuni casi è al limite dell'impietoso: i risultati però giustificano tutto.
Pepe Reina uber alles, e chi lo toglie più dalla porta. Sempre in campo, poveri Sepe e Rafael costretti alla panchina e pagati - sostanzialmente - per tenersi in forma.
Titolarissimi mon amour, perchè Faouzi Ghoulam finora è arrivato ad un passo dall'aver giocato la totalità dei minuti disponibili: per Mario Rui nemmeno le briciole, ma il ko dell'algerino lo 'aiuterà'. Qualche minuto in più per Maggio, che in campo dà ciò che può quando schierato al posto di Hysaj: non sarà tantissimo, ma deve bastare.
La coppia di difensori è fondamentale che sia quasi sempre la stessa, e se un infortunio non avesse tenuto fermo Albiol la percentuale d'utilizzo dello spagnolo - in coppia con Koulibaly sarebbe maggiore. Maksimovic è stato utilizzato soltanto quando Chiriches era altrettanto fermo, Tonelli ormai è fuori da ogni ragionamento di Sarri: chissà se adesso rientrerà tra i convocati, essendosi liberato un posto in panchina.
L'unico reparto in cui ci sono dei calciatori che vanno oltre il 30% di utilizzo e non fanno parte della stretta cerchia dei 'titolarissimi': Zielinski e Diawara beneficiano molto della Champions, mentre Hamsik è riuscito a 'salvaguardare' la condizione fisica - e 319 minuti - con tutte le sostituzioni subite da agosto in poi. Allan e Jorginho tutto sommato bene, Rog racimola scampoli.
Il crac di Arkadiusz Milik ha coronato ancora di più la triade dei piccoli, lì davanti. Giaccherini in estate è stato dato partente per settimane, mentre Ounas non garantisce - per Sarri - adeguati equilibri. Logicamente le percentuali sono sballate, e a gennaio non può non servire un altro attaccante. Che sia Milik, Inglese o qualcun altro. Due uomini oltre il 91% ed un altro nei pressi della 'quota 90' è impensabile che possano reggere per altri sei mesi. Per correttezza, Milik si è fatto male alla nona partita stagionale: fino a quel momento la percentuale di utilizzo era del 24,07%.
LA CURIOSITA'
Il mercato del Napoli, fatto di rinnovi e conferme, ha visto anche l'arrivo di due calciatori come Adam Ounas dal Bordeaux e Mario Rui dalla Roma. Visti i problemi fisici di quest'ultimo, e gli scarsi equilibri garantiti dal primo, il minutaggio complessivo è di ben 69 minuti su 1530 disponibili. Il 4,50% del totale. Un mercato invisibile, anche se i risultati giustificano ampiamente le scelte di Sarri.
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