Sedici anni di reclusione, a fronte dei 26 inflittigli in primo grado. È la pena comminata in appello a Daniele De Santis, l’ultrà giallorosso che ferì gravemente Ciro Esposito poco prima della finale di Coppa Italia Fiorentina-Napoli il 3 maggio 2014, col napoletano che spirò il 25 giugno successivo. La sentenza è della prima sezione di Corte d’assise d’appello di Roma, presieduta da Andrea Calabria. La riduzione della condanna è motivata dall’assoluzione dal reato di rissa e dall’esclusione dell’aggravante dei futili motivi e della recidiva. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.