Premio Bearzot a Sarri: "Clausola? Mi sento parte di questo ciclo, ho un lavoro da finire. Mercato? Trovarne più forti è follia". ADL: "Scudetto? La Juve ora passerà il testimone..."

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Ancora Sarri ai microfoni dei giornalisti presenti: "Io mi sento parte di questo gruppo, mi sento parte di questo ciclo. La sensazione è che la squadra abbia ancora qualcosa da dare, qualche margine di crescita. Penso quindi da finire un lavoro. Abbiamo fatto risultati straordinari, purtroppo abbiamo trovato due squadre che hanno fatto qualche punto in più a noi. Abbiamo qualche piccolo rammarico del girone d'andata, come l'infortunio di Milik e Albiol. Abbiamo dovuto ritrovare certi equilibri. Però poi alla fine la  squadra ha dato tanto. E' stato un campionato straordinario sia nostro che quello della Roma. Finire sopra o sotto di un punto dipende da un palo dentro o un palo fuori. Ci stava tutto. Contratto? Ce l'ho per un anno più due. 

De Laurentiis: "Aumento a Sarri? Ma quale aumento? A me non m'ha chiesto nulla! Leggetevi i contratti. Se mi hanno fatto piacere l'interesse di altre squadre per il mio allenatore? Certo che mi ha fatto piacere, ma abbiamo sempre vinto". 

Alla premiazione: "Lo volevo dedicare a tutti i tifosi del Napoli. I ringraziamenti vanno a tante persone, la società: perchè quando tutti mi facevano i complimenti solo un pazzo scatenato ha avuto il coraggio di prendermi. Volevo ringraziare un gruppo di giocatori che mi danno la sensazione di avere ancora un bambino al loro interno. "Da bambino tifavo Napoli. Allenare la mia squadra del cuore mi riempie di gioia"

Sarri: "Vincere a Napoli? Purtroppo non so cosa vuol dire. Vedendo i nostriu tifosi direi che sarebbe diverso. Vedo un popolo innamorato della propria squadra dei propri colori, vedo un popolo che vorrebbe riscattarsi e glielo vorrei regalare a tutti costi. Ma è difficile. Se poi qualcuno ci riesce è una cosa che ti riempe la vita. Io da bambino ero tifoso del Napoli, l'unico a Firenze a tifare per gli azzurri, perchè pensavo ingenuamente che bisognasse tifare per la squadra della città in cui si è nati. 

Sarri su Higuain: "E' un fuoriclasse, tra i 9 di ruolo è il più forte. Poi ci sono giocatori atipici che sono fuoriclasse".

Come si migliora questa squadra? Ne abbiamo parlato prima io e il presidente, ma non siamo arrivati a niente nel senso che è difficile perché questa squadra ha raggiunto un livello elevato e trovare dei calciatori che sicuramente possono rendere più di questi è folle. La speranza è che questi ragazzi continuino a crescere, è l'unica strada possibile: prendere talenti da far crescere e mantenere inalterato il valore della squadra. Nell'arco di una stagione la convivenza tra Mertens e Milik può essere più facile, anche perché il belga può fare anche l'ala. Milik è un grandissimo calciatore, ha fatto bene prima dell'infortunio e nella parte finale abbiamo preferito Mertens perché ci avrebbe dato gusto vederlo vincere la classifica cannonieri. Il belga è certamente tra gli attaccanti più forti nel suo ruolo, ero fiducioso sulle possibilità di Mertens ma da qui a pensare a questi numeri, considerando che li ha collezionati non partendo dall'inizio, ce ne passa. Mi aspettavo fosse congeniale. Abbiamo lasciato qualcosa nel mese dopo l'infortunio di Milik, poi Mertens è un calciatore forte forte ed ha avuto l'umiltà di calarsi in un ruolo nuovo con tanta abnegazione".

Chi vince la finale di Champions? Dipenderà molto dal momento, dipenderà anche dal punto di vista mentale e fisico in una stagione così lunga, dura e faticosa. Dipenderà molto dalla condizione con cui ci arrivano. 

Di nuovo parola a Sarri: "Se mi chiedete di raccontarvi una partita che vi ha emozionato, magari vi parlo di una partita di promozione o di eccellenza e non ti parlo del Santiago Bernabeu. L'emozione e il sentimento vanno molto al di la di tante cose. Era emozionante segnare un gol quando ero un bambino e a scuola utilizzavamo i libri come pali della porta. Magari quello ti resta ancora di più di quando per esempio la tua squadra riesce a battere il Barcellona. Il sogno è legato alla quotidianità, non alla mediaticità o all'importanza che gli altri danno all'evento. Perché magari gli altri danno importanza ad un evento mentre tu dai importanza ad altro"

De Laurentiis sul mercato: "Non possiamo sbagliare gli innesti chiesti da Sarri per migliorare questa squadra, cosa molto difficile. Abbiamo dovuto sostituire Milik, l'erede di Higuain, e lì è stato bravissimo Sarri a trovare in Mertens una soluzione perfetta: è un nove vero".

De Laurentiis: "Guardate i punti che abbiamo fatto quest'anno, questo dimostra che il calcio italiano è aumentato di qualità. Non sono assolutamente preoccupato, mi sono beccato per tutta la città di Napoli dei brutti manifesti quando avevo scelto Sarri e ora sono contento che ci sia un plauso totale del partenopeismo a favore di Maurizio. Lo merita, lavoreremo insieme e la clausola non credo sia un problema. Non ho paura della clausola che ha Maurizio Sarri nel contratto. FIn quando andremo d'accordo non ci saremo problemi. Scudetto? Ma vedete quando una squadra vince, poi, l'anno successivo avrà il buon gusto di passar il testimone".  

Sarri: "Clausola rescissoria? Io qui ho ancora un lavoro da finire. Di questa cosa se ne parla già da tempo". 

Di nuovo Sarri: "I tifosi stanno messi meglio dei correntisti italiani. A livello calcistico e strutturale è palese una differenza con quelle del resto d'Europa, ma penso che il livello del nostro calcio resta molto sottovalutato. Siamo comunque competitivi, noi italiani il meglio lo diamo nei momenti più difficili. Nell'ultima stagione ho vista una mentalità diversa del nostro calcio, squadre ultime in classifica che hanno lottato fino all'ultima giornata. C'è un'aria diversa, abbiamo tanti giovani bravi. Penso a livello tattico non siamo inferiori a nessuno, se ci accompagna la tecnica penso sia meglio ancora per i tifosi" 

Parla Giovanni Malagò, presidente del CONI: "Ammiro molto Maurizio Sarri, mi ha confessato: "Vi ringrazio, ma se non trovavo Aurelio tutti questi complimenti lasciavano il tempo che trovano". Bravo anche il mio amico Aurelio. Vincere al Sud è diverso, come Roma. Mi sembra che siamo vicini alla vittoria dello scudetto. Si sono creati i presupposti. Bisogna vedere cosa succederà con questo corso dei cinesi.  

Parola al presidente della FIGC Carlo Tavecchio: "La squadra di Sarri fa parte di una filosofia del bello. Se Sarri è arrivato l'ì lo ha fatto seguendo una filosofia anche sui campi minori. Trasmette subito i suoi valori, noi siamo suoi grandi estimatori anche nel settore dilettanti. E' un successo se fosse vinto al Sud per la Federazione. Però bisogna fare in fretta. (De Laurentiis lo blocca: "Ma lei è interista! Lei ha una nipotina in casa, Giorgia, che è l'unica tifosa del Napoli. Poi sono tutti juventini!)

Volevo ringraziare Tavecchio, ho allenato in serie D ed in coppa Italia. E' stata una delle manifestazioni più difficili cui abbia mai partecipeato. La serie D l'ho trovata a tratti più difficile della serie A. 

Quanto tempo ho dedicato al calcio? Chi dà tutto non è mai sconfitto. Sconfitto lo è chi è consapevole di non aver dato tutto alla fine di un percorso. Ho dedicato molto, la mia famiglia non me l'ha mai rinfacciato. Ma sicuramente le ho fatto mancare molto. Sono mancato, ma tutte le passioni folli portano a fare certi sacrifici. 

Il posto in cui sono nato io ci sono tanti ragazzi napoletani, c'è una cerchia di tifosi partenopei. 

Ancora Sarri: "L'ultima cosa che penso quando esco di casa è che sto andando a lavorare. Ho la fortuna di stare con dei ragazzi che non sono più dei bambini, ma che sono bambini dentro. Si divertono e fortunatamente mi fanno divertire. Io non so come si fa ad associare risultato sportivo a divertimento, perchè non abbiamo vinto. Però ci siamo divertiti"

Maurizio Sarri: "Con il pubblico napoletano, con la città c'è un feeling. E' una tifoseria che è sempre stata a noi vicina, molto matura nel panorama attuale. Ho visto accettare serenamente delle sconfitte, il pubblico contento su dei pareggi ben giocati. Questo è sintomo di grande cultura, il premio lo voglio dedicare anche a loro visto che non ho potuto dedicargli un traguardo che mi piacerebbe regalare. 

Giancarlo Abete, presidente onorario premio Bearzot: "Un plauso particolare a Maurizio Sarri e a chi li sceglie, quindi Aurelio De Laurentiis. Giusto ricordarlo che Napoli ha ottenuto risultati sportivi superiori a quelli delle società romane e milanesi. Questo va ricordato. Dimostra la centralità di Napoli nel calcio italiano"

De Laurentiis: "Il Napoli porta bene, ce ne sono due di allenatori azzurri che hanno ricevuto questo premio. (prima di Sarri, Mazzarri ndr). Li scelgo bene? Non sta a me dirlo"

Con un video si procede a ricordare gli allenatori che hanno ricevuto il medesimo premio nelle edizioni precedenti: Prandelli, Mazzarri, Montella, Ancelotti, Allegri e Ranieri. 

Alla presentazione di Maurizio Sarri, da parte del moderatore, Enrico Varriale, la sala d'Onore del Coni esplode in un forte applauso. (video) 

15-23 Comincia la cerimonia

Ecco Maurizio Sarri accompagnato dal presidente De Laurentiis e dal figlio Edo.

14-56 - La sala della premiazione è piena, giornalisti ed ospiti d'onore sono seduti ai loro posti. A breve avrà inizio la cerimonia che vedrà protagonista Maurizio Sarri.

Maurizio Sarri riceve il premio Bearzot, l'ennesimo riconoscimento per una stagione brillante ma soprattutto un lavoro eccezionale nel primo biennio partenopeo. Quest'oggi, a Roma presso il Salone d'Onore del Coni, ci sarà la celebrazione della settima edizione dell'evento dove il tecnico sarà omaggiato dal presidente dell'Us Acli, Damiano Lembo, il numero uno della Figc Carlo Tavecchio, e il presidente del Coni Giovanni Malagò.

Potrete seguire la diretta testuale dell'evento, dove è atteso anche il presidente Aurelio De Laurentiis, su CalcioNapoli24.it.