Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport, in occasione della serata a Roma al Voice Bistrot, per la presentazione del campionato di Formula E. Eccone un estratto
"Sono molto preoccupato per un gioco che amo. Non so per quanto ancora i giovanissimi riusciranno a resistere di fronte a questo sport che viene gestito in maniera vecchia e obsoleta. Pensi per un attimo a come si raffreddano gli animi con un intervallo di 15 minuti, non si può. Quando le partite sono spente, a volte sembra di stare dentro ad un acquario. E’ vero, ci sono le curve con i loro incitamenti, ma non vale per tutte le squadre. Per fortuna adesso, c’è una speranza di cambiamento. Di recente sono stato a Los Angeles e ho visitato campus eccezionali di egames, arene per sfide 4 contro 4, 5 contro 5. Tutto sostenuto da gruppi miliardari giapponesi. E temo che il pubblico giovane si stia spostando verso questi giochi che sono orribili. Allora ho detto ad Andrea Agnelli: facciamo il nostro gioco virtuale, dietro ad una console fino a quando non riusciamo a fare il campionato d’Europa per club come lo intendo io, con i cinque paesi più importanti. Almeno investiamo nel futuro".