CorrMezz - Il calendario sorride al Napoli: tre scontri diretti per gli azzurri...ma almeno tutti al San Paolo!

Il trenta per cento in più di ricavi. La prossima partecipazione alla Champions League rappresenta un obiettivo fondamentale per i club che oggi, a meno dieci gare dalla fine del campionato, sono in piena corsa per la qualificazione, che sia essa diretta o attraverso i preliminari. Il Napoli, scivolato in campionato dal terzo al quinto posto nell’ultimo mese e soprattutto raggiunto e superato da Lazio e Sampdoria, due squadre in ottima salute, ha mezzi e tempi per recuperare. E’ vero che la squadra di Benitez può utilizzare la porta d’accesso europea - è ai quarti di Europa League - ed è anche in corsa in coppa Italia - ma il calendario pur proponendo sfide difficili - quasi tutti scontri diretti - potrà contare su un aspetto: i risultati positivi ottenuti proprio contro le big. Sì, il Napoli ha nel suo dna una particolare propensione a giocare le partite in maniera intensa e attenta proprio quando l’avversario è di valore. Le più belle gare della stagione sono state quelle contro la Roma, la Fiorentina, la Lazio e anche i primi settanta minuti contro l’Inter. L’unico scivolone contro la Juventus, ma per dirla alla Benitez proprio la sconfitta contro la squadra che da quattro anni domina il campionato italiano «ci può stare». Ebbene, le ultime dieci gare di stagione propongono cinque scontri diretti, di cui tre al San Paolo. Gli avversari sono Roma, Fiorentina, Sampdoria Lazio e Juve. Tolta l’unica sconfitta contro i bianconeri, il Napoli aveva totalizzato ben dieci punti. Di più di tutte le altre. Frutto di tre vittorie e un pareggio. Il giro di boa contro gli stessi avversari inizia domani, alla ripresa del campionato. La squadra di Benitez gioca alle 12.30 all‘Olimpico contro la Roma. La sfida sarà tra le due che in questo ultimo mese hanno fatto peggio. I giallorossi hanno mantenuto il secondo posto in classifica nonostante i tantissimi pareggi e anche qualche sconfitta. Solo la vittoria contro il Cesena di quindici giorni fa ha evitato il sorpasso della Lazio. Il Napoli che a febbraio aveva due soli punti di svantaggio, oggi ne ha sei. La vittoria sarà linfa vitale per entrambe, sempre in prospettiva Champions. Per gli azzurri il destino non sarà soltanto nelle proprie mani ma dipenderà inevitabilmente dagli esisti degli altri scontri diretti. Già domani a risultato già acquisito, il derby del Sud si giocherà alle 12.30, sarà fondamentale il risultato di Fiorentina-Sampdoria che si disputerà nel pomeriggio. Domenica prossima invece il Napoli ospiterà la Fiorentina al San Paolo mentre la trentaduesima giornata proporrà, sempre al San Paolo, il big macht con la Sampdoria. In tutto fino al 31 maggio gli incroci «pericolosi» tra le squadre di vertice saranno sette. Se i precedenti hanno un valore statistico, è la Fiorentina la squadra che soffre di più, avendone giocati fino ad ora sei (un solo punto). L’ottimismo è di casa a Castel Volturno. Ieri Manolo Gabbiadini a radio Kiss Kiss: «Ogni partita di questo finale di stagione è fondamentale. A Roma andiamo per vincere. Ma non dobbiamo esasperare troppo questa sfida. Sappiamo che è importante, ma non decisiva». In realtà, l’eventuale vittoria aprirebbe gli scenari ambiziosi di un mese fa. Una iniezione di fiducia in vista della semifinale di Coppa Italia contro la Lazio di mercoledì .