"La felicità non deve essere nel risultato finale": la storia di Unai, l'uomo di Hondarribia che ha stregato De Laurentiis

Primo Piano  
La felicità non deve essere nel risultato finale: la storia di Unai, l'uomo di Hondarribia che ha stregato De Laurentiis

di Claudio Russo – twitter:@claudioruss

Chi è Unai Emery, l'uomo che ha stregato Aurelio De Laurentiis tanto da farlo volare fino a Madrid, aspettarlo di ritorno dal Marocco ed avere con lui un incontro durato circa 7 ore, durante il quale il presidente del Napoli gli ha illustrato un progetto incentrato sulla sua figura (dimenticando quella del DS, lacuna da colmare subito) con circa 3,5 milioni di ingaggio per facilitare la scelta?

L'uomo di Hondarribia (o di Fuenterrabía, in castigliano) è un uomo dei Paesi Baschi, dove le idee sulla propria identità sono decisamente forti. Come sono forti le idee dello stesso Emery, che come lo stesso Benitez gioca a pallone prima di sedersi in panchina: Real Sociedad, Toledo, Racing Ferrol, Leganes, Lorca. Ed è proprio qui, nel 2005, nella comunità di Murcia, che inizia ad allenare. Prima da allenatore-giocatore, con la promozione in Segunda Division, e poi semplicemente da allenatore, rischiando di portare il Lorca nella Liga. Troppo piccola, Lorca. Chiama l'Almeria, e continuano le belle favole di Emery: promozione al primo anno, ottimo campionato al debutto in Liga al secondo (l'Almeria arriverà ottavo). Nel giro di tre anni Unai Emery, classe 1971, ha già conquistato la Spagna.

Lo chiama il Valencia, e già stabilisce un record perchè è il più giovane allenatore della sua storia. E' il 22 maggio del 2008, Unai ha soltanto 36 anni. Tempo un paio di stagioni, il Valencia torna in Champions League e contestualmente inizia a perdere pezzi: David Silva va via, El Guaje Villa va via, parte anche lo 'Special Juan' Mata. Ma i risultati, nonostante l'eliminazione dalla Champions, continuano ad arrivare: semifinale di Europa League e di Copa del Rey. Ma dopo un quadriennio il Valencia dice basta: contratto non rinnovato, lasciato scadere. Errore? Può darsi. Emery tenta la strada dell'estero, quella ricca di rubli e di vodka (sì, è un luogo comune ma vabbè): Spartak Mosca, 7 maggio 2012. Inizia la breve avventura in Russia, breve perchè non arriverà nemmeno a fine anno: l'1-5 nel derby con la Dinamo gli è fatale, lui che ha a disposizione Nico Pareja (che ritroverà a Siviglia), Josè Manuel Jurado, Kallstrom ed anche il milanista Salvatore Bocchetti.

Resta fermo, ma giusto un paio di mesi: di norma a gennaio le squadre si muovono sul mercato dei calciatori, il Siviglia invece si muove su quello degli allenatori e fa la mossa più intelligente degli ultimi tempi. Emery approda sulla panchina del Ramón Sánchez Pizjuán, e inizia a porre le basi assieme a quel folle (nel senso buono, anzi definiamolo geniale) del DS Monchi e ai suoi oltre 700 collaboratori in giro per il mondo, che gli propongono i giocatori prima di stilare un ranking dalla A (giocatori da prendere a tutti i costi) alla F (giocatori da non prendere, che domande).

Il sito Ultimo Uomo ha pubblicato, qualche mese fa, un ritratto di Unai Emery che racchiude al suo interno gran parte di ciò che serve per inquadrare meglio lo spagnolo dal punto di vista tecnico e tattico, ma anche nel suo modo di fare: "L’idea del miglioramento è un chiodo fisso per Unai Emery: in una bella intervista con Canal+ ha detto che la felicità non deve essere nel risultato finale, ma nel processo di crescita che a quel risultato ha portato. È lì che lui si sente di dover intervenire e di poter dare il suo contributo alla squadra. Lavorare andando a limare il margine di crescita del singolo giocatore e del sistema di squadra, ogni giorno, è una specie di ossessione. Non si stancherebbe mai di ripeterlo nell’intervista per Canal+, con la sua oratoria tranquilla e chiara, di chi vuole farsi capire bene. Si accompagna spesso gesticolando esattamente come in partita, solo che quando non è a bordocampo i movimenti accompagnano il discorso, non lo sottolineano con foga [...] Chiede ai propri assistenti di correggere continuamente i suoi metodi se viene riscontrato durante il processo di preparazione della squadra anche il più piccolo errore, spiega con calma all’intervistatore. Pretende preparazione massima per ogni azione eseguita durante i 90 minuti, così da mantenere l’attenzione del giocatore solo sulla partita e isolarlo dalla paura dell’ignoto o dal pensiero di poter fallire. Non esiste nulla che non venga analizzato nel dettaglio. Gli errori ci sono, impossibile prescindere dagli errori, ma allora che gli errori entrino a far parte del processo di crescita. Si ritorna quindi al processo di crescita come vera gioia di un allenatore". C'è anche un aneddoto che risale ai tempi del Valencia, di un giocatore che si lamenta di essere ripreso durante gli allenamenti, Emery gli rispose: “Io non ti riprenderò solo in due occasioni: quando non sono qui e quando non ci alleniamo”. Capito il tipo?

Se di Monchi, il DS del Siviglia consigliato ad Aurelio De Laurentiis da Manuel Garcia Quilon durante l'incontro all'Hotel Vesuvio di qualche settimana fa, ci sarebbe tanto di cui parlare, per Unai Emery basta aggiungere che, nonostante le perdite di calciatori sul mercato, uno dei suoi punti di forza è quello di riuscire a trovare le alternative adatte, che siano giocatori di medio livello da lanciare in alto oppure stelle sbiadite da far brillare di nuovo: l'estate scorsa ha perso Marko Marin e Diego Perotti ma soprattutto Alberto Moreno e Ivan Rakitic, due pilastri del suo Siviglia campione di Europa League. Si è rifatto con Ever Banega (costato 2,5 milioni), con Aleix Vidal (dall'Almeria, toh: il calcio è un cerchio che prima o poi si chiude sempre) lanciato nel calcio internazionale, ma anche con il polacco Grzegorz Krychowiak dallo Stade Reims (lui, nel taccuino di Monchi, aveva una A cerchiata in rosso: lo ha ammesso lo stesso DS). Poi potremmo parlare anche di Carriço, di Gameiro, di Bacca, di Vitolo e di Mbia, certo...gli scudieri di Unai Emery, l'uomo che ha portati tutti i Rojiblancos, tutti i Sevillistas, sul tetto d'Europa League per due anni consecutivi. 

L'uomo che ha stregato Aurelio De Laurentiis, pronto ad offrirgli più di dieci milioni di euro in tre anni pur di portarlo a Napoli al posto di Rafa Benitez. Ah, sempre per la questione del 'calcio circolare': Rafa Benitez ed Unai Emery, qualche anno fa, si intrattennero a pranzo ai tempi del Valencia. Il caso ha voluto che, da un pranzo a Valencia, i due potessero incrociarsi di nuovo con la panchina del Napoli a fare da tramite...

RIPRODUZIONE RISERVATA

CalcioNapoli24.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie seguici su Google News
Ultimissime Notizie
I più letti
Classifica
  • #

    Squadra

    PT
    G
    V
    N
    P
  • logo InterInterCL

    89

    34
    28
    5
    1
  • logo MilanMilanCL

    70

    34
    21
    7
    6
  • logo JuventusJuventusCL

    65

    34
    18
    11
    5
  • logo BolognaBolognaCL

    63

    34
    17
    12
    5
  • logo RomaRomaEL

    59

    34
    17
    8
    9
  • logo AtalantaAtalantaECL

    57

    33
    17
    6
    10
  • logo LazioLazio

    55

    34
    17
    4
    13
  • logo FiorentinaFiorentina

    50

    33
    14
    8
    11
  • logo NapoliNapoli

    50

    34
    13
    11
    10
  • 10º

    logo TorinoTorino

    46

    34
    11
    13
    10
  • 11º

    logo MonzaMonza

    44

    34
    11
    11
    12
  • 12º

    logo GenoaGenoa

    42

    34
    10
    12
    12
  • 13º

    logo LecceLecce

    36

    34
    8
    12
    14
  • 14º

    logo CagliariCagliari

    32

    34
    7
    11
    16
  • 15º

    logo VeronaVerona

    31

    34
    7
    10
    17
  • 16º

    logo FrosinoneFrosinone

    31

    34
    7
    10
    17
  • 17º

    logo EmpoliEmpoli

    31

    34
    8
    7
    19
  • 18º

    logo UdineseUdineseR

    29

    34
    4
    17
    13
  • 19º

    logo SassuoloSassuoloR

    26

    34
    6
    8
    20
  • 20º

    logo SalernitanaSalernitanaR

    15

    34
    2
    9
    23
Back To Top