Marasco a CN24: "Vi racconto Vincenzo Italiano, ha delle caratteristiche che lo rendono un top allenatore"

Notizie Calcio Napoli – Il tecnico ed ex compagno di squadra di Vincenzo italiano, Antonio Marasco è intervenuto ai nostri microfoni nel corso della trasmissione CN24Live.

Queste le sue parole:

“Italiano? Persona umilissima, sta ottenendo grandi risultati. Da giocatore aveva grande tecnica, ora come tecnico sta dimostrando tutto il suo valore facendo cose importanti a Firenze, con il raggiungimento della finale di Conference League. Da giocatore ha sempre cercato di aiutare i compagni, era un leader silenzioso e aveva grande rispetto di tutti, meticoloso nel suo lavoro. Secondo me sta attendendo la chiamata di una grande piazza come quella di Napoli. Con l’aiuto di Vincenzo ottenemmo la salvezza, raggiunta con grande sacrificio ed abnegazione, Italiano merita le attenzioni che il calcio gli sta dando. Lo chiamerò per complimentarmi o per augurargli di sedere sulla panchina del Napoli.

Ripetere la stagione di quest’anno è improbabile, Luis Enrique è un nome importante ma per dare continuità alla stagione di Spalletti servirà un tecnico giovane che possa magari assumersi anche la responsabilità di avere a che fare con una squadra importante. Chiunque allenerà il Napoli è consapevole che dovrà assumersi grandi responsabilità, fare bene ora significa fare meglio di quanto abbia fatto il tecnico di Certaldo, se la società vuole aprire un ciclo basta fare qualche ritocco per imporsi sia a livello nazionale che internazionale. Fiorentina? Le difficoltà di questa stagione sono da imputare magari al fatto che la squadra ha dato priorità alla Conference League, in più non avendo una rosa molto larga è venuta meno nei momenti topici del campionato. In caso vincesse la Conference potrebbe considerarsi comunque soddisfatta della stagione fatta.

Il calciatore più forte con cui ho giocato è stato Domenico Morfeo, un giocatore con le sue doti ci ha fatto fare il salto di qualità decisivo per la salvezza, dopo la nostra salvezza andò all’Inter dove però ebbe alti e bassi".