A “1 Football Club”, in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Domenico La Marca, avvocato ed esperto in diritto sportivo:
Caso Osimhen?
"Parliamo di un’unica operazione da parte del Napoli che aveva suscitato l’interesse della procura federale. Osimhen ha palesemente superato il valore d’acquisto, oggi è probabilmente il giocatore della Serie A con il valore patrimoniale più alto. Bisogna precisare che l’operazione conclusa con il Lille è stata caratterizzata da un investimento economico reale ed importante da parte del Napoli, oltre allo scambio di alcuni giocatori. Pertanto, solo dinanzi ad importanti e decisivi fatti nuovi si potrebbe superare il principio del “ne bis ne idem".
Caso Juventus?
"Si è operato solo nei confronti della Juventus, superando il principio del «ne bis in idem», in virtù di un materiale probatorio integrativo che ha interessato i bianconeri. Fondamentali saranno le motivazioni della decisione della Corte federale d’appello così da determinare quale sia stato il modus operandi che ha portato a superare il principio giurisprudenziale del «ne bis in idem». Si può ipotizzare che la Juventus abbia dato vita ad un ipotetico sistema nel quale le valutazioni dei calciatori andavano oltre l’aspetto puramente tecnico. In generale sono sempre dell’idea che l’impossibilità di individuare dei parametri chiari, oggettivi e trasparenti, al fine di giungere a valori univoci dei cartellini dei calciatori, genera tali situazioni e che bisogna sminuire l’importanza delle “plusvalenze” e mettere in risalto altri parametri finanziari ed economici per valutare l’effettivo e reale stato di salute dei club".
Parere sul Collegio di Garanzia dello Sport?
"Il Collegio di Garanzia dello Sport è una sorta di “giudice di legittimità”. Il ricorso viene proposto mediante deposito al Collegio di Garanzia dello Sport entro trenta giorni dalla pubblicazione delle motivazioni della decisione impugnata ed il procedimento dovrà essere definito entro 60 giorni dal deposito dello stesso ricorso. Il Collegio di Garanzia potrebbe confermare per intero la sanzione oppure annullare ed infine rinviare all’organo di giustizia federale competente che, in diversa composizione, dovrà pronunciarsi definitivamente entro sessanta giorni applicando il principio di diritto dichiarato dalla Corte. Senza conoscere le motivazioni è impossibile sbilanciarsi in previsioni sul caso riguardante la Juventus".
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