Ultime calcio Napoli - "Ecco la prima pietra per il nuovo centro sportivo. Oggi ho firmato l'opzione per l'acquisto del terreno", a scrivere sui social è Aurelio De Laurentiis, con tanto di foto della prima pietra, annunciando l'avvio del futuro centro sportivo.
Opzione d'acquisto, però, giusto ricordarlo, non è avere acquistato i terreni per procedere ai lavori. Intanto ci si prepara a lasciare Castel Volturno e magari spostarsi a Succivo. De Laurentiis investe in 240.000 metri quadri per creare una moderna cittadella dello sport destinata a formare i futuri campioni. Il presidente del Napoli ha visitato Succivo più volte, con un progetto partito con i primi incontri di diversi mesi fa, ma come fatto anche per altre zone e altri terreni. I terreni privati del Teverolaccio costeranno quasi 3 milioni di euro. I lavori prevedono, come già evidenziato da CalcioNapoli24 in diverse occasioni, 10-12 campi di varie dimensioni, anche per la foresteria, nuovi uffici moderni, un impianto per le partite interne della Primavera con 500-1000 posti. L'area del Teverolaccio, vicino al cimitero di Succivo e alla base Nato americana, è a 10 minuti dalla stazione di Afragola e nei pressi dello svincolo dell'asse mediano. Il progetto include anche un ristorante, un centro medico e aree adibite a palestra.
Un vincolo paesaggistico vicino al casale di Teverolaccio, però, richiede attenzione. Il casale, vincolato dal Ministero della Cultura dal 1993 e l'area agricola circostante, soggetta a vincoli dal 2007, impongono restrizioni sulle costruzioni. Non sono consentiti, infatti, edifici entro 100 metri dalla Torre Aragonese. L'altezza massima è di 4,5 metri e sono necessari i pareri obbligatori dalla sottintendenza. Il casale è un simbolo identitario di Succivo. La Sovrintendenza ha approvato la riqualificazione, ma ogni passo deve rispettare le prescrizioni paesaggistiche.
Se tutto procede bene, l'acquisto del terreno potrebbe avvenire tra la fine del 2025 e l'inizio del 2026, consentendo al Napoli di avviare la costruzione. Non è detto, però, che non possano esserci ulteriori colpi di scena con lo spostamento, nuovamente, in altra zona, in zone, magari, già visitate.
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