Ultime calcio - Gigio Donnarumma, nuovo portiere del Manchester City e prossimo avversario del Napoli in Champions League, è un portiere dai record e paradossi. Risponde con sincerità ai tiri avversari, come quando gli chiedono se Luis Enrique lo abbia preferito a Chevalier del Lille per il suo gioco con i piedi e lo fa dal ritiro dell Nazionale:
«Non so né voglio sapere il problema. So solo che Guardiola mi ha voluto al Manchester City, probabilmente la squadra più forte al mondo, e ne sono lusingato. Nella mia carriera sono cresciuto molto e con lui crescerò ancora».
Ha risolto trasferendosi al Manchester City per 13 milioni di euro netti annui, firmando a Firenze. Con 74 presenze, punta a superare le 78 di Scirea e indossa la fascia come Buffon e Zoff, ma non ha mai partecipato a un Mondiale. Non pensa di saltare il terzo consecutivo, credendo nella squadra giovane e forte. Nel 2017, sotto Gattuso, il Milan era vicino alla Champions League. Durante i ritiri, le conversazioni con Gattuso e suo fratello Antonio creavano un’atmosfera distesa. Ora, Donnarumma ritrova un Gattuso motivato, pronto per il debutto contro l’Estonia a Bergamo. Campos ha cambiato politica al PSG, aumentando la parte variabile. Non c’è stato accordo con Enzo Raiola, ma Luis Enrique non ha reagito e Guardiola ha sfruttato la situazione. Il Parco dei Principi è amareggiato. Il 22 agosto, per PSG-Angers, i compagni hanno spinto Donnarumma sotto la curva: «Per quattro anni mi sono sentito a casa mia».