Dai proclami al silenzio: De Laurentiis colpisce ancora, la genesi di un mercato sottotono

Editoriale  
Dai proclami al silenzio: De Laurentiis colpisce ancora, la genesi di un mercato sottotono

Lo spettro di un mercato non altezza delle promesse fatte si è materializzato a pochi giorni dalla mancata qualificazione alla fase a gironi della Champions League, figlia anche di una strategia attendista fatta di tanti annunci e di affari non concretizzati. Anche l’ultimo giorno utile per mettere a segno il ‘colpo’ sperato è scivolato via, dissolvendo così le ultime flebili speranze. Tutto tace, adesso. Ma prima, mesi addietro, si era parlato di consistenti budgets da spendere: niente di tutto ciò. Lo scudetto come obiettivo principale urlato nella Val di Sole ma la voglia di vincere, quella vera, va alimentata con una rosa che possa contare su elementi di spessore da affidare nelle sapienti mani di Benitez. Tra acquisti e cessioni, qualitativamente il salto di qualità non è avvenuto. Poi sarà il campo a dare il verdetto definitivo: per adesso il compito è quello di analizzare l’operato della società in sede di calciomercato.

Il percorso portato avanti a braccetto col tecnico spagnolo, a distanza di un anno, non si è completato perché troppo legato ad una rigida politica di bilancio e spiazzato da qualche imprevisto. Nessun investimento oneroso: solo acquisti dal costo contenuto a fronte di cessioni talvolta sorprendenti per il basso prezzo, accompagnati da un buon numero di esuberi da piazzare. Inattesi sono stati i rifiuti di Gonalons e Kramer, spiazzando la dirigenza partenopea poco abile a trovare delle valide alternative. Il naturale percorso di una trattativa prevede anche un rifiuto da parte di un calciatore ma l’errore commesso è da ricercare nelle seconde piste seguite. Trattative a buon punto ma spesso si è trattato di profili fuori dai parametri della società.

In primis, però, è mancato un intervento risolutivo: quello del presidente De Laurentiis. Così molti rebus di mercato sono rimasti irrisolti mentre altri hanno trovato la via della soluzione lontani da Napoli. Un accordo di massima con Javi Garcia sull’ingaggio era stato raggiunto ma in attesa che calassero le pretese del City, lo Zenit se l’è aggiudicato per circa 15mln. Stessa storia e stesso scenario per le piste Sandro e Guilavogui: il primo al Qpr, il secondo al Wolfsburg e il Napoli alla finestra. Ben note le vicende Fellaini e Lucas Leiva.

Una finestra che stasera si chiude consapevole di non aver colmato la lacuna in mediana, come lo scorso anno. Con l’incertezza di non essere intervenuti a sufficienza anche in difesa dove poco o nulla è stato fatto per trattenere Reina, ed il promettente Koulibaly, ma pur sempre giovane, può offrire un sorriso per il futuro non la certezza nell’immediato. E proprio in queste ore non resta che prendere atto delle promesse disattese. Questa campagna acquisti lascia l'amaro in bocca senza ombra di dubbio, ‘regala’ una brusca frenata alle ambizioni e non pochi dubbi sulla reale portata del progetto. Così, amaramente: in silenzio.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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