C'era un'inglese, un francese, un tedesco e un napoletano... No barzelletta, yes 'pastetta'!

Copertina fonte : Dai nostri inviati a Londra, Luca Cirillo e Salvio Passante
C'era un'inglese, un francese, un tedesco e un napoletano...  No barzelletta, yes 'pastetta'!

Anche le barzellette hanno dei canoni ben precisi da rispettare per far ridere, e quella che e’ andata in scena ieri allo Stamford Bridge di Londra fa solo sorridere. Amaramente sorridere. La nostra storiella inizia cosi’ … C’ era una inglese, il Chelsea, un francese, Platini, un tedesco, l’arbitro Felux Brych e un napoletano, Aurelio De Laurentiis. Un giorno la sorte incrocio’ il destino del napoletano e dell’inglese di proprieta’ di un magnate russo. Ecco che allora intervenne il francese bianconero (con cui il napoletano era in polemica) che si servi’ di un tedesco per mettere fine ad una tarantella europea scappata per miracolo alla morte di un girone che peggiore non poteva capitare.

QUANDO SARA’ LUI IL CAPO DECIDERA’ – “La Fifa e la Uefa ostacolano il calcio”. La bordata di Aurelio era diretta all’incrocio dei vertici del pallone. “Blatter e’ un militare sarebbe inutile parlare con lui, mentre Platini, ex calciatore, dovrebbe capire direttamente cosa va cambiato per aggiornare un sistema vecchio”. Il napoletano non le manda a dire e la risposta del francese e’ immediata. “Quando sara’ il Capo, decidera’ lui”. Semplice, essenziale con sintesi di ricamo in stile dittatoriale come i peggiori che si sentono unti dal Signore e padroni di qualcosa che in realta’ appartiene a tutti.

LA POLEMICA DIVAMPA E LA PASTETTA SI COMPIE – “Platini pensa che siamo tutti scolaretti, ma io la scuola l’ho finita da un pezzo. Speriamo solo che non ci manda un arbitro cattivo”. Detto fatto. C’era un tedesco, di nome Felux, che lascia arbitrare la gara a Drogba. 8 falli dubbi su 10 sono a favore del Chelsea. Altro che dubbi, certezze: appena l’ivoriano e’ in zona, il teutonico gli lascia il fischietto, tanto che Mazzarri, praticamente mischiato con noi in tribuna, non puo' nascondere i suoi pensieri e di tanto in tanto tuona: "Finalmente ce ne ha dato uno". L’inerzia della gara, cosi’, si e’ spostata tutta a favore dei londinesi che hanno, "intelligentemente", prima messo ko Maggio (l’unico a dare profondita’ sull’esterno e densita’ in mediana e in difesa) con una falciata dell'impunito Ramires, lo stesso che ha provato ad azzoppare anche Zuniga, e poi usufruito di tanti calci piazzati sfruttando l’evidente difficolta’ degli azzurri sulle palle inattive. De Laurentiis era preoccupato e voleva un buon arbitro? L’ha avuto, e non c’e’ bisogno di aggiungere altro. Una piccolo annotazione: caro Presidente, non ostacoli il suo lavoro prezioso con polemiche a mezzo stampa. Chiarisca in privato il suo punto di vista, definire Blatter solo un militare e Platini un ostacolo al calcio, sortisce solo effetti controproducenti. Arrendersi mai, ma combattere con intelligenza limitando al minimo, ma anche meno, gli istinti garibaldini. La storia la scrivono i vincitori e i vincitori, come i garibaldini, potevano essere mille solo nascondendo ben altre verita’, quelle che poi vengono comunque a galla e che, di fatto, lasciano ai vincitori soltanto la vergogna. Chi si aspetta la conclusione della barzelletta rimarra' senz'altro deluso: quella che vi abbiamo raccontato di comico ha poco, e' una 'pastetta' tuttalpiu' ridicola. E con cio' non si vogliono togliere meriti al Chelsea ne' tantomeno nascondere le debolezze di un Napoli che va comunque applaudito per quanto di bello sta facendo e che ha lasciato sul campo l'onore delle armi e la testa alta dell'orgoglio, quella che purtroppo non e' arrivata in orbita per contrastare le zuccate di Drogba e Terry.

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