'Vero o falso?', il salottino quotidiano ideato dall'emittente radiofonica della SSC Napoli continua in alcuni casi a fare danni piuttosto che chiarezza. CalcioNapoli24.it si era dissociata dal primo giorno, i primi con coraggio, a contestare le modalità di una rubrica che qualcuno ha definito 'teatrino, cabaret' ma che va semplicemente definita come 'faziosa' con domande concordate a tavolino prima di andare in diretta. Ma questo ovviamente le parti chiamate in causa non lo ammetteranno mai.
Nel giorno dell'esordio di questo goliardico appuntamento non eravamo nemmeno stati per niente tirati in ballo con smentite o frecciate, semplicemente perchè le favole con la dicitura ESCLUSIVA non le scriviamo sul nostro quotidiano on line tantomeno le raccontiamo in tv canale 296 DTT Campania (la prima tematica sul Napoli, noi Presidente l'abbiamo fatta ed è gratuita), perchè esercitiamo questa nobile professione con responsabilità, 365 giorni l'anno. Da sempre.
Non avevamo affatto gradito il modo in cui erano stati trattati alcuni colleghi che, nonostante siano competitor sul campo della nostra testata, avevano scritto cose, parzialmente vere, o totalmente travisate da chi era in conduzione (l'elicottero da Dimaro a Parigi per comprare Cavani su tutte, ndr).
L'idea di base era ottima: ripulire il panorama partenopeo da fake news, al fine di far emergere tutta la verità offrendo allo stesso tempo ai tifosi un servizio affidabile e non illusorio con indiscrezioni poco credibili o assolutamente infondate.
Puntualmente però si è andati fuori argomento, non solo attaccando sul piano personale giornalisti che da sempre ci mettono la faccia lavorando onestamente, ma si è perfino rischiato di arrecare pesanti danni d'immagine a realtà che con ironia avevano semplicemente commentato voci di mercato del giorno (vedi TeleClubItalia).
In quella triste giornata tutte le associazioni di categoria compreso l'Odg avevano manifestato il proprio disappunto per l'odioso giochino di irrisione agli addetti ai lavori ideato da Valter De Maggio, responsabile della sezione sport di Kiss Kiss Napoli, il cui atteggiamento è stato descritto così dall'Ussi :
"Disinvolto e censurabile di un giornalista che si è prestato al gioco al massacro dei suoi stessi colleghi finalizzato a mettere alla berlina gli autori di alcune infelici uscite giornalistiche ma, assieme con essi anche il lavoro serio e responsabile – e dunque la credibilità – di un’intera categoria".
Mai era successo che un cronista si autosmentisse o prendesse in giro per giustificare o mascherare, con un tentativo mal riuscito, una rubrica che solo a tratti affronta gli argomenti d'attualità con serietà ma sfocia, quasi tutti i giorni, nel cazzeggio o servilismo più totale. Dignità professionale, questa sconosciuta.
"Ho chiarito che si tratta di una rubrica ironica. Chi è privo di ironia mi dispiace per lui, la vita va vissuta con leggerezza. Siccome mi sono piovute addosso lezioni di giornalismo, devo dire che è mio costume non darne e neanche accettarne. La rubrica continua. Sarei un complice stupido perché vengo smentito io per primo. Se qualcuno si rizela, giuro, non può fregarmene di meno”.
Scherzare sulla credibilità altrui non è giusto. Noi addetti ai lavori non facciamo show, ma abbiamo l'obbligo morale e deontologico verso i lettori e l'Ordine che rappresentiamo di fare informazione nel miglior modo possibile. Il Napoli non è il Cervia, per restare in argomento. Oggi durante la trasmissione è stata posta una domanda su una nostra esclusiva di mercato sul talento svizzero Oberlin in maniera del tutto errata, quasi come se Giuntoli stesse valutando il giocatore come primo obiettivo e non come potenziale investimento per il futuro. Lo stesso presidente, che in un primo momento l'aveva definita falsissima, ha poi fatto dietrofront chiosando:
"A meno che non sia un investimento da futura memoria, da comprare e mandare in prestito da qualche parte di cui non mi ha parlato Giuntoli".
Non funziona così, è scorretto. Vi invitiamo a leggere l'articolo di ieri dove parlavamo di sondaggio come investimento in ottica futura, non per rimpiazzare Milik o Mertens.
Ci auguriamo che questa critica costruttiva arrivi ai diretti interessati dando il via ad un 'Vero-falso' 2.0. Invitiamo allo stesso tempo il signor Valter De Maggio, che definisce tutto un gioco, a porre queste 5 domande al Presidente.
1) 95 milioni in cassa di riserva da spendere, vero o falso?
2) Solo Grassi-Regini e Machach a gennaio da campioni d'inverno per timore di aumento degli ingaggi in caso di scudetto: vero o falso?
3) Napoli a costo 0 a Castel Volturno e Sant'Antimo, vero o falso?
4) Famiglia De Laurentiis con compenso da Cda più alto d'Italia, vero o falso?
5) Mai soldi personali investiti per vincere, vero o falso?
P.S. Era solo un giochino Valter, come l'hai definito tu, mica vorrai porre questi cinque quesiti al Presidente...