ESCLUSIVA - Markovic, l'agente: "Ricorda Milik, il Napoli c'è! Vuole l'Italia, c'è un solo ostacolo"

Il piccolo paradosso in casa Napoli: da una parte troppe prime punte, dall'altra praticamente nessuna. Dries Mertens, Arkadiusz Milik e Leonardo Pavoletti per Maurizio Sarri, il solo Leandrinho da falso 9 per Giampaolo Saurini in Primavera. Così, in virtù di una partenza del talentino verdeoro, per aggregarsi in prima squadra o più probabilmente per andare in prestito altrove, lo scouting partenopeo è alla ricerca di un profilo che possa riempire questo tassello mancante in vista della prossima stagione.  E tra i diversi nomi rientrati nell'orbita azzurra c'è anche quello di Luka Markovic, classe 2000 del Cukaricki come vi abbiamo raccontato in esclusiva. Per fare il punto della situazione, la redazione di CalcioNapoli24.it ha raggiunto in esclusiva il suo procuratore Tommaso Dei: "Il ragazzo ha delle potenzialità importanti, soprattutto considerando l'età. Dall'altra parte il Napoli potrebbe aver bisogno di un giocatore in questo ruolo e di quest'età, quindi così è nata l'idea. Il padre del ragazzo ci ha affidato la procura per l'Italia e dobbiamo gestirla nel miglior modo possibile, per cui valuteremo solo i progetti più seri". 

Quali sono state le prime considerazioni del Napoli dopo aver fatto il punto della situazione?

"Si sta parlando di un calciatore giovane, quindi va valutato attentamente e anche ieri abbiamo sentito il Napoli. Lo stanno monitorando, credo anche quotidianamente". 

Però non ha passaporto comunitario

"Esatto, purtroppo è così. In Italia è un problema, ma ripeto: la società sta facendo delle valutazioni, nel frattempo lo considera un ragazzo importante. Iniziamente il mancato passaporto può complicare, però si parla di un calciatore a mio avviso di spessore e chissà...". 

Il giocatore lo scorso anno è stato in prova a Trigoria, magari è stato proprio questo l'ostacolo? 

"In quell'occasione non ero presente, era una vecchia gestione. Ma quasi certamente il problema insormontabile è stato proprio questo".

Che caratteristiche ha? 

"Parliamo di una prima punta dalla grande struttura, da un metro e 86-87. E' un attaccante moderno, non statico: sa venire incontro, sa attaccare la profondità. E' un attaccante vero, che rispecchia il profilo moderno. Ottima struttura e ottima tecnica, col fiuto del goal".

Con le giuste e dovute proporzioni, le ricorda qualcuno? 

"Direi Milik, gli somiglia. Un giocatore tra l'altro molto importante, che malgrado l'infortunio ha comunque dimostrato il suo valore".

In Italia chi altro lo segue? 

"Lo stanno monitorando diverse società, cito in particolare l'Atalanta e il Bologna. Anche qui subentra il problema del passaporto, giustamente bisogna fare bene i conti in casa propria". 

C'è qualcuno in pole? 

"In vantaggio ci sono le straniere, Lille e Benfica su tutte. Sono società che hanno già presentato un'offerta sia alla famiglia del calciatore che alla società d'appartenenza. Il padre però è stato molto chiaro quando ci siamo incontrati in Serbia: preferiscono l'italia, per loro il Bel Paese è sopra tutte le altre nazioni. Pertanto prima di dare l'ok ad altre società, vogliamo vedere cosa può accadere. Ci stiamo provando, credo che il calciatore meriti l'opportunità e aspetteremo i giusti tempi per valutare". 

In conclusione: serve un indennizzo per prenderlo? 

"Serve nel momento in cui lo si prende a scadenza di contratto, ossia dopo il 31 dicembre 2017. Se invece si vuole chiudere l'operazione già da questo 1° luglio in poi, serve un'altra cifra ma davvero di poco più alta rispetto alla precedente (tra i 160 e 200 mila euro, ndr). Abbiamo già l'intesa in tal senso, abbiamo dedicato circa un giorno alla società facendole capire che è un'occasione per tutti e non bisogna precluderla soprattutto al ragazzo". 

di Pasquale Edivaldo Cacciola

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