Serie A - Che cuccagna questo lockdown per Ronaldo: secondo l'edizione di oggi de Il Mattino, la festa di compleanno, l'allenamento al parco e poi nello stadio dove ha mosso i primi passi. Ovvio che preferisce stare a Madeira, piuttosto che a Torino. Peccato per il focolaio di Covid 19 una manciata di chilometri da casa sua. Al momento sono isolate 18mila persone in attesa di capire l'entità del contagio che se dovesse estendersi, minaccerebbe di far piombare Cr7 in piena zona rossa. Sai che dramma! A quel punto, il rientro in Italia previsto per questa settimana salterebbe. Intanto sembra sempre più evidente del perché Cr7 sia rimasto sulla sua isola. Perché a Madeira riesce a fare cose che sotto la Mole, di questi tempi, non gli sarebbero consentito. Compresa una festa in famiglia in pieno lockdown che è un sogno per tutti, nelle settimane dell'isolamento per i comuni mortali. Non per lui: la famiglia ha fatto festa nel ristorante gestito dal cugino per Elma Aveiro, la nipotina di Cr7, nella casa del campione bianconero. Una ventina di persone una al fianco dell'altra, senza mascherine o altro, la fidanzata Georgina Rodríguez compresa. E soprattutto mamma Dolores che appare ripresa dopo l'ictus. «Famiglia, amici, amore e sempre uniti», ha scritto nella didascalia del video la ragazza. Inevitabile la polemica per le libertà di cui gode, vista anche la passeggiata per Madeira.
Chiariamo: Cristiano non ha violato le restrizione del governo portoghese. E non perché è Cr7 e per lui c'è sempre un occhio di riguardo. Lì lo stato d'emergenza è iniziato il 19 di marzo ma è un lockdown che consente le feste in famiglia: quello che è vietato sono gli assembramenti in pubblico. Ma, c'è un ma: perché l'isola felice, proprio ieri, ha scoperto di non essere così invulnerabile: il governo regionale di Madeira ha annunciato l'istituzione di un recinto sanitario nella parrocchia di Cmara de Lobos, che dista da casa Ronaldo a Funchal una quindicina di chilometri. La decisione è stata presa dopo che dieci nuovi casi positivi sono stati registrati e 40 persone sono in attesa di tampone. Paura? Ronaldo farebbe bene a preoccuparsi. Perché a leggere la stampa locale, non è escluso che la zona rossa possa estendersi. In quel caso, cosa farà Ronaldo? Di sicuro, né Ronaldo né il Portogallo sono davvero preoccupati. Al momento il tasso di letalità rispetto al numero dei tamponi positivi è attorno al 3,5 per cento, tra i più bassi in Europa, un terzo della Spagna e un quarto dell'Italia. Gli ultimi dati parlano di 20.022 casi totali e 677 morti totali. Tant'è che da oggi il premier Costa ha annunciato che sarà possibile nuovamente celebrare i funerali.